Pace in gioco: la Turchia rilancia il dialogo tra Russia e Ucraina

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Erdogan, Macron, Trump e Zelensky convergono su un possibile cessate il fuoco: il 15 maggio Istanbul diventa teatro della diplomazia

Erdogan rilancia la diplomazia e invita alla pace

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito un recente sviluppo nei negoziati tra Russia e Ucraina come un “punto di svolta storico”. In un colloquio telefonico con Emmanuel Macron, Erdogan ha sottolineato che questa è un’opportunità irripetibile che “deve essere colta”.

La Turchia si propone come mediatore attivo, pronta a ospitare i negoziati per un cessate il fuoco e una pace duratura. L’offerta turca non è rimasta inascoltata: Mosca ha proposto l’avvio dei colloqui a Istanbul dal 15 maggio, indicando una possibile apertura.

Trump: “Kiev accetti subito l’invito turco”

Anche Donald Trump è intervenuto, lanciando un messaggio chiaro: “L’Ucraina deve accettare immediatamente”l’incontro proposto dalla Turchia. Secondo l’ex presidente USA, Putin non desidera un cessate il fuoco unilaterale, ma sarebbe disposto a sedersi al tavolo per cercare una fine al conflitto.

Trump ha anche aggiunto che se Kiev partecipasse, potrebbe verificare direttamente se un accordo di pace sia realmente possibile. In caso contrario, l’Occidente saprebbe come procedere, lasciando intendere una linea più dura se i negoziati dovessero fallire.

Zelensky: “Aspetterò Putin in Turchia, ma servono garanzie”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato la disponibilità dell’Ucraina a partecipare ai negoziati in Turchia, ma ha posto una condizione: un cessate il fuoco incondizionato, completo e affidabile a partire dal 12 maggio.

“Senza una tregua reale, non ha senso parlare di pace. Basta scuse,” ha dichiarato Zelensky, evidenziando la volontà di mettere fine alle ostilità ma anche la necessità di un contesto credibile per il dialogo. Kiev chiede quindi fatti concreti da Mosca, non solo annunci.

Istanbul 15 maggio: la data della verità?

Con le dichiarazioni di Erdogan, Trump e Zelensky, si profila uno scenario inedito e carico di attese: Istanbul potrebbe diventare il centro nevralgico della diplomazia globale.

Il 15 maggio sarà davvero l’inizio della fine per il conflitto? Putin accetterà le condizioni ucraine? Il mondo guarda alla Turchia con speranza, nella convinzione che una pace duratura sia ancora possibile.

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