Nucleare e gas: l’Italia scommette sull’energia del futuro

Un blackout evitato e una sfida accolta

Dopo il recente blackout in Spagna, in molti si sono chiesti: può succedere anche in Italia? Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin rassicura: “siamo tranquilli”, grazie a una rete più solida e monitorata. Tuttavia, una verifica tecnica è stata avviata per prudenza, considerando anche i cyber attacchi come nuova minaccia energetica. La sicurezza della rete elettrica è diventata una priorità strategica nazionale.

Gas: riserve in crescita per un inverno sereno

L’inverno non fa più paura: già da metà aprile è iniziato il riempimento degli stoccaggi di gas, con 60.000 metri cubi al giorno. L’obiettivo? Raggiungere 16 miliardi di metri cubi entro ottobre, comprese le riserve strategiche. Questo garantirà stabilità e copertura per i mesi freddi, rendendo l’Italia meno dipendente da fattori esterni.

Nucleare: non una scelta estrema, ma una carta in più

Il vero cuore dell’intervento del ministro è il nucleare. Non come sostituto, ma come complemento alle energie rinnovabili. La roadmap è chiara: entro l’estate la legge passerà in Commissione, per essere approvata entro fine anno. Dopodiché, partiranno i dodici mesi di provvedimenti attuativi, aprendo ufficialmente una nuova fase per l’Italia.

Piccoli reattori, grandi opportunità

Il ritorno al nucleare apre le porte a un’altra frontiera: quella manifatturiera. L’Italia vanta competenze avanzate nel settore e potrebbe diventare un hub per la produzione di piccoli reattori modulari (SMR). Una sfida che va ben oltre l’ambito energetico, coinvolgendo industria, innovazione e occupazione.

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