Home Italia Politica Morte Salvatore Doddi, profondo sconforto dall’Italia dei Valori

Morte Salvatore Doddi, profondo sconforto dall’Italia dei Valori

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Profondo sconforto per il momento di grave lutto che l’ Italia dei Valori sta vivendo nell’ apprendere la scomparsa dell’amico e collega Salvatore Doddi.
Un uomo, prima che un politico, che ha rivestito nel nostro partito ruoli importanti, fino al recente incarico di Segretario Regionale del Partito e Tesoriere dell’ Italia dei Valori. Salvatore ha dedicato l’intera vita alla politica, che ha vissuto con sincera passione, gettando il cuore oltre l’ ostacolo anche di fronte a sfide non poco impegnative.

Quando ancora dirigente del partito del gabbiano, accettó l’ incarico istituzionale da Vice Presidente di Acea Ato2; pur dalla poltrona istituzionale, che lo rendeva responsabile, come Vice Presidente, dell’organizzazione e delle attivitá istituzionali e delle pubbliche relazioni della società clou per il servizio dell’Acqua capitolino, lui accolse con grande senso di lealtà verso il cittadino questo impegno.

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Mai distante dal  giuramento fatto in veste di rappresentante politico del partito IDV, intraprese pertanto la battaglia per l’acqua pubblica contro le tariffe nelle bollette che comprendevano le spese di gestione del colosso, in barba al referendum che proprio IDV aveva promosso tempo addietro. il referendum con cui tutta Italia aveva espresso il proprio diniego a partecipare alle spese delle societá di gestione dell’acqua pubblica nel 2011. Scese perció in piazza con i colori di IDV e non esitó a dichiarare, sul Corriere della Sera, che le tariffe inserite nelle bollette dovevano essere restituire ai romani. Lui, forse per pura coincidenza, non vide rinnovato il suo incarico di Vice Presidente di Acea Ato 2, ma conquistó ancora una volta la stima di tutti, colleghi e avversari politici, che fino alla fine se lo sono conteso, come collaboratore valido e animato da un sentimento schietto e pulito, che lo ha contraddistinto nella politica come nella vita di tutti i giorni.
Si pensi, uno per tutti, al suo impegno sociale, come esperto in campo sanitario, in cui ha profuso le sue migliori risorse intellettuali e competenze, come manager, funzionario ispettivo e poi dirigente politico.

Un impegno, il suo, che rifuggiva la denuncia, fatta come vetrina giornalistica, preferendo un confronto diretto con la dirigenza ospedaliera, per risolvere i problemi con diplomazia e con la capacitá di trovare soluzioni, laddove possibili. Non a caso, seppure uscito dal partito IDV, da dove era approdato dopo un passato significativo socialista, ha proseguito l’opera, che aveva parzialmente costruito nelle stanze del nostro partito, ricostituendo una Commissione Sanitá anche presso FDI, per continuare nell’ opera di promotore del confronto tra dirigenti, nel tentativo di identificare i problemi, principalmente per risolverli.

Un romano vero, di cuore, verace, Salvatore, che se non era d’ accordo non usava troppi giri di parole: mai intimidito dai ruoli e dai titoli accademici, forte della sua cultura, grazie ai suoi studi in Scienze Politiche, non rinunciava per questo a sfoderare un romanissimo ‘nun ce prová’ senza tema di replica.

La sua carriera politica per questo non gli ha lesinato gioie e dolori, fino all’ultimo suo impegno, anche nell’occasione di qualche tempo fà, in cui svolse la funzione di Vice Presidente dell’ Istituto benefico di S. Maria in Aquiro, dalla cui poltrona tentó di aiutare e di rendersi utile, svolgendo con coraggio la sua funzione di dirigente, scegliendo collaboratori che riteneva validi e, come sempre accade in politica, scatenando le ire di chi non aveva saziato il proprio appetito, che ha per questo scatenato una guerra giudiziaria.
Certo, per un uomo del suo calibro, si è trattato di un terremoto che ha scosso le sue fondamenta di vita, costituite da passione per la cosa pubblica e dignitá di un uomo d’ onore, che mai avrebbe dovuto patire i colpi bassi di una politica fatta troppo spesso di giochi di potere e di vendette, come noi di IDV sappiamo bene, in barba all’ impegno profuso per anni e in totale incapacità di rispetto per chi viene considerato ‘ avversario’ , da abbattere con tutti i mezzi, per sostituire ad una dirigenza fatta di valori, quella fatta di interessi e affari economici.

Salvatore era andato via da poco da IDV, ma non per questo la vera casa dei valori politici  gli aveva serbato nessun tipo di rancore, perché  l’ onore di uomo e la sua dignità, dimostrati sul campo, in mille battaglie, proseguono e proseguiranno ad essere un pezzo di storia del volo del gabbiano.
Salvatore, da tutti noi Riposa in Pace e che Dio ti accolga tra i paladini della giustizia e dei diritti dei cittadini dell’ altro mondo, dandoti un posto di prestigio, al pari di quello che hai saputo meritato quaggiù.
Un abbraccio sentito a sua moglie, ai suoi figli ed a tutta la sua famiglia.

Il Cordoglio del Segretario Nazionale Ignazio Messina e di tutto il partito 

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