Un corteo per alzare la voce
Circa 2.000 manifestanti si sono riversati per le vie di Milano in un corteo organizzato dai proPal e dai centri sociali. L’obiettivo era esprimere dissenso contro la guerra e il controverso Ddl sicurezza. La protesta ha assunto un significato simbolico, scegliendo di svolgersi durante la Prima della Scala, un evento iconico per la città.
Il corteo ha percorso le strade fino a raggiungere piazza del Duomo, dove si sono verificati momenti di tensione. Alcuni manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni contro la zona rossa che circondava il teatro. L’area, pesantemente sorvegliata, è stata teatro di un confronto acceso tra forze dell’ordine e attivisti.
Fumogeni contro sfratti e caro affitti
Prima della partenza ufficiale del corteo, un altro gesto simbolico ha preso vita davanti all’anagrafe centrale. I manifestanti hanno acceso fumogeni per attirare l’attenzione sul tema degli sfratti e del caro affitti, affiggendo un cartello che denunciava l’aumento insostenibile dei costi abitativi.
Questa protesta si inserisce in un contesto di crescente malcontento sociale, dove diverse fasce della popolazione si trovano a lottare per il diritto alla casa e per condizioni di vita più eque.
Un messaggio forte
La manifestazione, seppur caratterizzata da episodi di tensione, è stata una dimostrazione di quanto il malcontento verso temi come la guerra, il caro vita e le politiche abitative sia profondo.
Cosa ne pensi di questa protesta e delle sue modalità? Esprimi la tua opinione nel form qui sotto: la tua voce conta!