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Miguel Debeljuh, quinto testimonial di “Fare impresa all’estero si può”

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“Fare impresa all’estero si può”. Un’azienda argentina del settore lattiero-caseario dialoga con l’Italia per acquisire il know how e i macchinari e per stabilire legami con imprese di eccellenza.

“Fare impresa all’estero si può”. Una serie di testimonianze di capi d’azienda e manager di imprese italiane alle prese con l’estero: i numeri, gli avvenimenti, le problematiche e i sentimenti che hanno accompagnato queste iniziative. In questa quinta testimonianza, che conclude la prima parte di questo progetto di comunicazione digitale di Assocamerestero in collaborazione con le CCIE, troviamo l’esperienza di un imprenditore argentino nell’avvicinamento al Made in Italy, attraverso il supporto di una locale Società di Consulenza di Sistemi di Gestione Aziendale e della Cámara de Comercio Italiana de Rosario

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Abbiamo raccolto le esperienze di aziende italiane presenti in quattro stati: Emirati Arabi Uniti, Russia, Polonia e Venezuela. Attraverso il testimonial proveniente dall’Argentina, invece, tocchiamo con mano come un’azienda straniera può aprirsi al mercato italiano. Vladimiro Miguel Debeljuh, Project Manager di Por Más Organización, ci racconta: “alcuni anni fa ho fondato la Società di Consulenza di Sistemi di Gestione Aziendale Por Más Organización con sede a Pergamino (Santa Fe, Argentina). In questo momento sto assistendo Acker Gug Comercial Ganadera, che nell’ultimo anno ha creato un’impresa nel settore lattiero-caseario con marchio L´ATTESA, con l’obiettivo di avviare la produzione specifica di mozzarella e panna, intendendo in un secondo tempo ampliare la produzione ad altri derivati del latte”. E continua: “con l’Amministratore Delegato di quest’ultima impresa, Gustavo Vilardo, abbiamo preso parte alla missione commerciale organizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Rosario a Expo Milano 2015 e a Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona. L’obiettivo che ci eravamo prefissati era incontrare le imprese fornitrici di infrastrutture e tecnologie che ci permettessero di migliorare la produttività e la qualità dei prodotti caseari del marchio L’ATTESA. Vorrei da subito sottolineare come queste imprese abbiano necessità di informazione, formazione e supporto e l’assistenza ricevuta dalla Cámara de Comercio Italiana de Rosario è stata fondamentale ed ha eccelso in varie situazioni, dall’attenzione verso la logistica fino all’assistenza linguistica”.

Debeljuh conclude sottolineando come “questa esperienza all’estero si è rivelata fondamentale per acquisire e interiorizzare il know how italiano, visitare imprese produttrici e conoscere il loro modo di lavorare; ci ha dato l’opportunità di generare fruttuosi contatti e rapporti commerciali in grado di concretizzarsi nel breve termine nell’acquisto di tecnologie di punta e nello scambio di conoscenze, essenziali per contribuire a compiere un salto di qualità nei prodotti del marchio
argentino. Aggiungiamo che queste esperienze hanno contribuito ad avviare un processo di internazionalizzazione della nostra impresa e a raggiungere il nostro obiettivo, quello cioè di stabilire vincoli reali con imprese estere di estremo interesse e valore per lo sviluppo futuro del nostro business”.

Riccardo Coppola, Vice Direttore della Camera di Commercio Italiana di Rosario, ci spiega il ruolo della sua organizzazione: “la Camera è entrata in contatto con Miguel Debeljuh in occasione di uno dei sei eventi di promozione di Expo Milano 2015 organizzati dalla Camera fra il 2014 e il 2015 in differenti città della propria area di competenza. Più precisamente, l’evento d’incontro è stato nella città di Pergamino il 14 luglio 2015 in cui, oltre alla Esposizione Universale milanese, la
Camera ha promosso la Missione Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona. L´ATTESA si è dimostrata interessata a partecipare alla missione, previa organizzazione da parte della Camera di un’agenda di incontri con aziende che fabbricassero macchine a misura della loro richiesta. Il servizio è stato erogato celermente, procedendo anche all’organizzazione di una serie di incontri b2b telematici, per favorire un primo contatto fra le parti che ottimizzasse l’incontro da realizzare personalmente a Cremona. Il forte interesse ad investire sull’Italia (sia partecipando con due persone alla missione che acquistando macchinari Made in Italy) e la predisposizione e la flessibilità dell’azienda argentina hanno rappresentato una fattore chiave per lavorare in massima sinergia. I servizi offerti dalla Camera (ricerca aziende, incontri b2b virtuali, assistenza logistica prima e durante la missione, successivo follow up) sono quindi stati prestati su misura del cliente, permettendo l’instaurazione di un rapporto di fiducia reciproca. La condivisione delle giornate a Cremona ha contribuito a migliorare ancora di più questo rapporto che attualmente sta procedendo nel follow up commerciale che permetterà al cliente di migliorare i propri processi produttivi grazie all’introduzione di know-how e macchinari italiani”.

“Fare impresa all’estero si può” è un progetto di comunicazione digitale di Assocamerestero in collaborazione con la ItalRosario.

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