Secondo gli addetti ai lavori il 2025 si chiuderà in segno largamente positivo per il mercato immobiliare italiano. Dopo un periodo di stagnazione legato a incertezze politiche ed economiche quest’anno si toccheranno, infatti, picchi nel numero delle compravendite che ricordano molto da vicino l’exploit del post-pandemia: basti pensare che solo nei primi mesi dell’anno le transazioni hanno registrato un incremento del +9.5% rispetto allo scorso anno e ritmi simili sono previsti fino a fine anno. È tempo di rivolgersi a un’agenzia immobiliare a Brescia, insomma, per scoprire tutte le opportunità disponibili sia che si sia proprietari di un immobile inutilizzatoe lo si voglia vendere e sia invece che si stia cercando di comprare casa.
Per una geografia della domanda immobiliare italiana: la rivalsa dei piccoli centri dove comprare casa costa meno
Un’indagine di settore analizza più nel dettaglio le dinamiche che caratterizzeranno il mercato immobiliare italiano nei prossimi mesi.
L’aumento generalizzato dei prezzi delle case in vendita è senza dubbio la più semplice da notare: è l’effetto combinato di una domanda crescente, della presenza sul mercato di più immobili di recente costruzione e con profili energetici migliori e – aspetto non meno importante – di un certo disinteresse degli italiani per gli affitti che, a valle, genera ulteriori aumenti nella domanda di immobili in vendita. In media oggi comprare casa in una grande città costa il 2.2% in più rispetto allo scorso anno. La città che ha registrato l’aumento maggiore dei prezzi delle case in vendita è Bari (che ha chiuso il primo semestre 2025 con un +6.5%), seguita più a distanza da Roma (2%) e Milano (1.4%).
Solo Genova è tra le città capoluogo di regione quella che mostra una tendenza inversa, a una lieve diminuzione (dello 0.5%) dei prezzi delle case in vendita.
Gli aumenti più contenuti (un +1.9% rispetto allo scorso anno) si registrano in provincia ed è verso qui, verso le città non capoluogo, che sembra indirizzarsi al momento il grosso della domanda immobiliare: oltre un terzo delle persone che già vivono nelle grandi città ma vogliono comprare casa si spostano verso centri più piccoli, ma comunque ben collegati e dove non mancano i servizi. A Milano il rapporto supera abbondantemente l’uno a due. È così che già nei primi sei mesi del 2025 il numero delle compravendite immobiliari nella provincia italiana ha registrato un incremento del +9.6% (superiore alla media generale).
Cosa cerca oggi chi compra casa in Italia
Le alte quotazioni immobiliari indirizzano sempre più gli italiani verso gli immobili usati (questo tipo di transazioni sono aumentate nell’ultimo anno del +10.4%, mentre il nuovo è cresciuto di appena il 4%).
Chi compra casa è sempre più attento, però, anche quando non acquista immobili di nuova costruzione al profilo energetico e a che abbia caratteristiche che la rendano il più possibile green. Quest’anno sono aumentate, non a caso, le compravendite con oggetto immobili di classe A o B (hanno rappresentato l’+8.4% del totale) e di classi intermedie dalla C alla E (24%).
Rileva in questo senso che chi oggi compra casa in Italia lo fa più per sé, per avere un posto in cui abitare da solo o con la propria famiglia, che a scopo di investimento (gli immobili acquistati a questo scopo non raggiungono più neanche un quinto del totale).
