L’anno in corso si prospetta complesso per gli investitori a causa dei continui cambiamenti politici e geopolitici. La gestione del rischio diventa quindi essenziale per affrontare le sfide del mercato. Secondo l’analisi di Maximilian Tomei, CEO e Portfolio Manager di Galena Asset Management in partnership con GAM, sfruttare le dislocazioni del mercato e adottare un approccio attivo e diversificato può rappresentare una strategia vincente.
Un fattore chiave sarà il comportamento del dollaro, la cui forza potrebbe avere un impatto significativo sulle materie prime. Da un lato, il rafforzamento del dollaro potrebbe limitare la domanda nei mercati emergenti, incidendo anche sul prezzo del petrolio. Dall’altro, questa situazione potrebbe creare occasioni per riposizionarsi in vista di un nuovo ciclo economico.
La performance delle materie prime dipenderà anche dal contesto macroeconomico. Una recessione globale potrebbe penalizzare il settore, a meno che non si verifichi in un contesto di inflazione elevata. In questo scenario, nel 2025 le opportunità di relative value potrebbero prevalere su quelle puramente direzionali, rendendo le materie prime un’opzione più interessante rispetto ad altre asset class. In caso di crisi di credito o liquidità, il comparto potrebbe registrare una sovraperformance.
Adottare una strategia attiva e attenta alle opportunità di relative value sarà fondamentale per gli investitori che vogliono massimizzare i rendimenti in un anno che si prospetta denso di sfide.
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