Malattia renale cronica: la crisi dei nefrologi è già realtà

crisi nefrologi

Senza specialisti il sistema crolla: aumentano i malati, ma mancano i medici

Un’epidemia silenziosa che non trova medici

La Malattia Renale Cronica (MRC) sta diventando una delle principali emergenze sanitarie globali. Eppure, nel momento in cui la sua incidenza cresce rapidamente, mancano sempre più nefrologi.

Secondo i dati appena diffusi dalla Società Italiana di Nefrologia, oltre il 61% delle borse di studio per giovani specialisti non è stato assegnatonel 2024, segnando un preoccupante peggioramento rispetto al già critico 58% dell’anno precedente.

Più malati, meno cure: il paradosso della sanità

“La MRC è oggi una patologia endemica e progressiva, che colpisce più persone di molte altre malattie croniche considerate prioritarie dall’OMS” – avverte Luca De Nicola, Presidente della Società Italiana di Nefrologia. Si stima che negli ultimi 30 anni i nuovi casi di dialisi siano aumentati del 43%, con un impatto devastante su pazienti e sistema sanitario. Nonostante questo, la consapevolezza pubblica resta bassa, mentre l’insufficienza di specialisti rischia di aggravare l’emergenza.

Formazione, prevenzione e screening: le armi per invertire la rotta

La soluzione, secondo De Nicola, è duplice: investire nella formazione di nuovi nefrologi e avviare programmi di screening precoce, in sinergia con i Medici di Medicina Generale e le istituzioni. La diagnosi tempestiva, infatti, è spesso l’unico modo per evitare la dialisi o il trapianto, riducendo così anche i costi sociali e sanitari.

Fondamentale sarà anche l’approvazione della proposta di legge per avviare screening mirati sulle popolazioni a rischio, promossa dal vicepresidente della Camera Giorgio Mulè.

Young Renal Week 2025: un laboratorio per il futuro della nefrologia

In questo scenario nasce la Young Renal Week 2025, in corso a Brescia fino al 14 maggio. L’evento coinvolge 120 giovani specializzandi ed è il simbolo di un cambiamento necessario. Come sottolinea Maura Ravera della Fondazione Italiana del Rene, la formazione è “uno strumento per salvare vite e valorizzare percorsi professionali. È il momento di rivoluzionare la nefrologia, integrando nuove evidenze scientifiche e tecnologie”.

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