MARIA TERESA BALDINI: “DEDICARE LA ‘GIORNATA DELLA RICERCA’ AL PROF. UMBERTO VERONESI”. PRESENTATO UN ODG ABBINATO AL PDL “LOMBARDIA È RICERCA” CHE VERRÀ DISCUSSO ALLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DI MARTEDÌ 15 NOVEMBRE
11 Novembre – La consigliera regionale Maria Teresa Baldini (Fuxia People) ha presentato un ordine del giorno che verrà discusso in occasione dell’approvazione del PdL 314 “Lombardia è Ricerca” nella prossima seduta del Consiglio, con la richiesta di dedicare la “Giornata della Ricerca” istituita dalla Giunta, al professor Umberto Veronesi.
“Umberto Veronesi è stato per me un grande maestro che ha avuto la capacità di trasmettere a più generazioni di medici che la scienza è creatività, passione e intelligenza – commenta Maria Teresa Baldini – ma soprattutto che nella scienza non bisogna arrendersi mai. Gli sarò sempre grata per aver dato forza e speranza alla vita di tanti e di aver trasmesso quel coraggio indispensabile per continuare a vivere”.
“Trovo giusto tenere alta la memoria di un uomo che è stato un esempio internazionale di scientificità, umanità e creatività – continua la consigliera Fuxia – che ha fatto di Milano il centro mondiale per la ricerca e la cura dei tumori e che ha saputo dare un nuovo volto alle realtà associative collaborando attivamente all’assistenza dei pazienti con spirito scientifico, dando la massima importanza alla diagnosi precoce affinché non vengano dimenticate, oltre a tutte le sue battaglie, la più nobile: quella di sconfiggere definitivamente il cancro. Mi auguro che nel prossimo Consiglio l’Ordine del Giorno sulla richiesta d’intitolare la ‘Giornata della Ricerca’ a Veronesi venga accolto – conclude la Baldini – perché ciò significherebbe dare continuità e soprattutto stimolo alla ricerca scientifica, tenendo alto il ricordo della sua grande umanità oltre al fine ultimo della valorizzazione del suo impegno in nome dell’umanizzazione delle cure.”
Queste le parole della consigliera regionale Maria Teresa Baldini, medico chirurgo specialista che per ben quindici anni ha lavorato all’Istituto Tumori di Milano anche affiancando il professor Veronesi.