In un periodo storico in cui il tema della salute mentale e l’importanza di accettarsi sono al centro del dibattito sociale, il cantautore Simone Berti presenta il suo nuovo singolo, “Line Art”. Questo brano, prodotto da Milano Music Records, esplora le ferite emotive che si trasformano in ponti o barriere nei rapporti umani.
Una riflessione autentica sulla fragilità
“Line Art” nasce da un’esperienza personale di Simone, che si traduce in una riflessione condivisa sulla difficoltà di mostrare il proprio lato vulnerabile. Nel testo, Berti racconta il peso del passato, che spesso si insinua nei rapporti, creando distanze apparentemente incolmabili. La canzone si apre con una richiesta di perdono, quasi un sussurro: «Scusami, so che è tardi ormai. Non volevo mostrarti le ferite dentro me». Qui emerge il desiderio di essere accettati, ma anche la paura di essere respinti.
Cicatrici come strumento di connessione
Nel brano, le cicatrici animiche diventano metafore potenti. Simone spiega come queste non siano state comprese da chi stava dall’altra parte della relazione, portando a una rottura. «Mostrare le proprie fragilità è un atto di coraggio – sottolinea l’artista – ed è da questo coraggio che nascono i legami più veri». Il ritornello esprime il desiderio di lasciare un segno: «Lasciami fare una line art, tracce di te, tutto ciò che mi va». La semplicità del tratto, come in un disegno lineare, rappresenta ciò che rimane di una storia d’amore, anche quando sembra dissolversi.
Un messaggio universale
Con arrangiamenti minimalisti che lasciano spazio all’emozione pura, “Line Art” si distingue per la sua sincerità. È un invito a trasformare la fragilità in forza, a connettersi attraverso le cicatrici e a vedere nella propria storia una possibilità di comprensione reciproca. Simone Berti, con il suo stile unico e narrativo, si conferma un artista capace di catturare le sfumature più intime delle relazioni.
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