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Franceschini: Le tasse si potranno pagare anche cedendo opere d’arte.

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Rivelazione del ministro Franceschini: le tasse si potranno pagare anche con i quadri.
In periodo di crisi le famiglie oneste che pagano le tasse e non arrivano a fine mese hanno venduto i gioielli di famiglia. Negli ultimi anni non a caso abbiamo assistito al proliferare dei “Compro Oro”, segno che il metallo prezioso di cui erano costituiti i ricordi di una vita passata più agiata non poteva che essere ceduto per raccogliere i soldi necessari a vivere e pagare le tasse.
Di oro nelle famiglie che non ce la fanno ormai ce n’è poco evidentemente ed ecco che il Ministro Franceschini del Governo Renzi annuncia una grande novità: le tasse potranno essere pagate anche cedendo opere d’arte.
Un annuncio che non si rivolge di certo ai ricchi collezionisti che le tasse ben le potrebbero pagare senza impegnare le proprie opere d’arte, ma, ovviamente, le famiglie per bene che devono fare i conti tutti i giorni su come mandare avanti la famiglia, permettere ai figli di studiare, sopportando un carico fiscale che non ha precedenti.
Il Ministro Franceschini spiega che la cessione di opere d’arte consente in questi periodi di crisi, di ottemperare ai propri obblighi fiscali e allo Stato di acquisire patrimonio storico e artistico. I contribuenti, ha detto Franceschini potranno “onorare le imposte dirette e le imposte di successione cedendo allo Stato beni culturali vincolati e non vincolati”, siano essi quadri, opere d’arte contemporanea, sculture, archivi, siti archeologici, ville o libri antichi. A definire condizioni e il valore delle opere sarà una commissione costituita su indicazione di Mibact (il ministero della cultura) e Mef (il ministero dell’economica). Franceschini ha poi precisato che la legge che prevede tale possibilità “esiste da oltre 30 anni”, ma è stata quasi mai applicata.
Ma Franceschini forse dice anche un’altra cosa se si legge la dichiarazione al contrario, cercando di carpirne l’altra faccia della medaglia e che contrasterebbe con quando da sempre annunciato da Renzi e dal suo ministro dell’economica Padoan: le tasse non si abbasseranno. Non resterà che pagare lo stato con le opere d’arte ereditate pur di restare famiglie oneste. Ma dopo, cosa si farà dopo? E quante famiglie possono dire di avere in casa un Picasso o una Monna Lisa che non sia una semplice fotocopia o riproduzione di scarso valore? Lo Stato se li prende quelli?.
La realtà è che il fondo evidentemente non è stato ancora toccato ma, a quanto pare, come Italiani ci siamo incamminati nella giusta direzione.

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