L’impatto delle elezioni americane sui mercati
Il recente esito delle elezioni statunitensi ha portato il Partito Repubblicano al controllo della Casa Bianca e di gran parte del Congresso, con una risposta marcata dei mercati. Questo risultato non rappresenta un nuovo paradigma, ma piuttosto un proseguimento di tendenze già in atto.
Strategie di investimento tra volatilità e cautela
Prima delle elezioni, le nostre strategie multisettoriali si sono mantenute su una durata corta o neutrale per i mercati sviluppati, data la volatilità dei tassi d’interesse. Con l’arrivo di politiche inflazionistiche da parte del nuovo governo, prevediamo una maggiore pressione sulla curva dei rendimenti statunitensi e sui tassi di interesse assoluti.
Prospettive di rialzo dei tassi e di curve dei rendimenti più ripide
Nel contesto attuale, la nostra previsione è per un orientamento al rialzo dei tassi d’interesse e una curva dei rendimenti più ripida. Le divergenze tra le economie globali continueranno a ridurre la correlazione tra i tassi dei Treasury internazionali, creando differenze tra le risposte delle politiche delle banche centrali. Questa dinamica favorirà i tassi europei e dei mercati emergenti rispetto ai tassi statunitensi.
Azioni e valutazioni: rischio e cautela
Per il breve termine, la riduzione delle aliquote fiscali può favorire un rialzo delle azioni. Tuttavia, con le attuali valutazioni già elevate, ci aspettiamo che questa tendenza non duri a lungo, e procediamo con cautela per evitare rischi eccessivi in un contesto di rendimento limitato.
Credito e spread: gestione del rischio
La nostra analisi nel settore del credito suggerisce prudenza, approfittando del rally post-elettorale per ridurre alcune esposizioni rischiose. Gli spread stretti limitano il potenziale di guadagno, esponendo a vulnerabilità nel caso di rallentamenti. Tuttavia, la continua domanda di titoli da parte di fondi pensione e investitori LDI supporta la solidità del mercato.
Focus settoriale: opportunità nei titoli finanziari globali
Le nostre strategie multisettoriali mantengono il focus sui titoli finanziari globali e si orientano su titoli con spread maggiori. La recente pressione sui mutui delle agenzie ha reso gli MBS particolarmente interessanti, soprattutto rispetto a società investment grade.
Finanziamenti a leva: un gioco di selezione attiva
Il settore dei finanziamenti a leva richiede una valutazione oculata. L’aumento dei tassi di interesse metterà sotto pressione le strutture di capitale più vulnerabili, evidenziando le criticità nel caso di strutture altamente indebitate.
Conclusione: buone e cattive notizie per il credito
Il panorama creditizio presenta sia opportunità che rischi. Da un lato, i rendimenti per gli investitori passivi potrebbero subire rallentamenti; dall’altro, la dispersione del settore rimarrà elevata, fornendo spazio per selezioni di credito ben ponderate. Questo ambiente offrirà vantaggi agli investitori più attenti alla qualità del credito.