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Le bande musicali della Campania finalmente riconosciute: arriva la legge che tutela un patrimonio storico

Una svolta storica per la tradizione bandistica: la Campania celebra la musica e le sue radici con una legge dedicata

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Un riconoscimento ufficiale per una tradizione secolare

Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato all’unanimità la legge “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio bandistico della Regione Campania e dei Corpi delle Majorettes”, proposta dal consigliere Corrado Matera. Questo provvedimento rappresenta un riconoscimento fondamentale per una tradizione culturale che affonda le sue radici nella storia e nel tessuto sociale della regione. Con oltre 150 bande musicali censite e più di 6.000 musicisti attivi, senza contare le stime informali che parlano di oltre 10.000 persone coinvolte, la Campania conferma il suo profondo legame con l’arte bandistica.

La banda musicale: molto più di una semplice espressione artistica

Nel discorso che ha preceduto l’approvazione, il consigliere Matera ha sottolineato l’importanza delle bande musicali non solo come espressione artistica, ma anche come strumenti di aggregazione, formazione e trasmissione di valori tra generazioni. Questa legge nasce da un percorso di ascolto e confronto iniziato a giugno 2023, che ha coinvolto musicisti, maestri e appassionati per costruire un provvedimento realmente rappresentativo.

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“La banda musicale è identità, è storia, è comunità”, ha dichiarato Matera, evidenziando il ruolo sociale che questi gruppi rivestono in molti piccoli centri della Campania. In alcuni comuni, come Salvitelle, quasi ogni famiglia possiede uno strumento musicale, e in altri territori esistono addirittura tre bande musicali attive. La passione per questa tradizione ha portato anche alla nascita spontanea di musei dedicati alla storia bandistica.

Le novità della legge: contributi, eventi e un Albo regionale

Tra le principali misure previste dalla nuova normativa troviamo:

  • L’istituzione dell’Albo Regionale delle Bande Musicali e dei Corpi delle Majorettes, che sarà gestito dalla Direzione Generale dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo.
  • La creazione della Giornata regionale delle Bande Musicali, che verrà celebrata ogni anno l’ultimo sabato di maggio con eventi, convegni e mostre.
  • Contributi annuali per i gruppi registrati all’Albo, destinati all’acquisto e manutenzione di strumenti musicali, all’organizzazione di concorsi bandistici e progetti di ricerca.
  • Un sistema di monitoraggio e valutazione degli effetti della legge, con una dotazione finanziaria di 300.000 euro annui.

Un evento che punta a diventare un richiamo nazionale

Con questa legge, la Regione Campania ribadisce il valore della musica come elemento di coesione sociale, contrastando l’isolamento e la frammentazione della società moderna. Le bande musicali sono presidi culturali, luoghi di crescita condivisa e un’opportunità per i giovani.

Il consigliere Matera ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, in particolare il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, la presidente Fiola e i colleghi consiglieri. Un riconoscimento speciale è stato rivolto all’avvocato Michele Toriello e ai maestri che hanno accompagnato il percorso legislativo. Matera auspica che la Giornata delle Bande Musicali possa diventare un evento di riferimento a livello nazionale, magari con la partecipazione di personalità illustri come il Maestro Riccardo Muti.

Cosa ne pensi di questa legge? Pensi che possa davvero valorizzare il patrimonio musicale campano? Scrivilo nei commenti qui sotto!

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