Con la pubblicazione del suo nuovo singolo “L’Aria”, Alfonso Capria si presenta al panorama musicale con la forza e la sensibilità di un giovane talento. Il brano, scritto in collaborazione con il padre Giuseppe Capria, è un’opera che trasuda autenticità e passione, intrecciando testi profondi e una melodia capace di coinvolgere ed emozionare.
In “L’Aria”, Alfonso esplora temi universali come la solitudine, la redenzione e la vita, trasformandoli in un viaggio musicale che invita l’ascoltatore a immergersi in una riflessione personale e collettiva. Le immagini evocative del testo – la pioggia, il vento, la corsa e la città – si intrecciano a un suono indie pop che riflette l’anima giovane e contemporanea dell’artista.
Il brano segna un importante passo avanti per Alfonso, la cui carriera musicale è decollata grazie alla vittoria del Postcard Music Tour organizzato da Roka Music. Da allora, la sua dedizione alla musica non ha fatto che crescere, alimentata dalla voglia di comunicare le sue emozioni più autentiche attraverso un linguaggio universale.
Com’è iniziato il tuo percorso?
La musica mi accompagna da sempre, il percorso discografico è iniziato grazie alla vittoria del Postcard Music Tour, organizzato da Roka Music.
Come potremmo definire il tuo genere?
Quello de “L’aria” è probabilmente indie pop.
Che messaggio vorresti lanciare con la tua musica?
Quello che sento nel momento in cui scelgo la musica come mezzo di espressione.
Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Ti va di presentarlo ai nostri lettori?
Certamente, il singolo si chiama “L’aria”, tratta temi di redenzione, solitudine e vita.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Essere felice, credo.