La politica monetaria americana: tra neutralità e tagli
Secondo Flavio Carpenzano, l’attuale ciclo di tagli avviato dalla Federal Reserve potrebbe essere meno aggressivo di quanto il mercato si aspettasse inizialmente. Gli strumenti di analisi suggeriscono che la politica monetaria si stia avvicinando alla neutralità, una caratteristica tipica della metà ciclo. Questo scenario prefigura ulteriori riduzioni dei tassi, ma con una portata limitata rispetto alle proiezioni di settembre.
I pilastri della resilienza economica degli Stati Uniti
Carpenzano identifica nella combinazione di fattori strutturali e ciclici il segreto della resilienza economica statunitense:
- Produttività elevata: In crescita dal 2023, con un aumento annuo del 2,5%, garantisce bassi costi del lavoro e margini elevati.
- Investimenti governativi e privati: Megaprogetti infrastrutturali e tecnologici, compresi quelli legati alla GenAI, hanno stimolato la crescita, sostenuta principalmente dalla domanda privata.
- Consumi privati: La spesa dei consumatori rimane il motore principale del PIL reale.
L’impatto del debito pubblico sulla sostenibilità economica
Con un debito pubblico pari al 110% del PIL, la sostenibilità dell’economia americana è al centro del dibattito. Tuttavia, Carpenzano sottolinea che le previsioni possono variare sensibilmente in base a fattori come inflazione, produttività e rendimenti nominali. Piccole modifiche in questi parametri possono cambiare significativamente lo scenario.
Opportunità per gli investitori obbligazionari
Nella sua analisi, Carpenzano delinea le seguenti strategie per chi investe in obbligazioni:
- Steepener: Si confermano un’opzione di copertura efficace contro i rischi di ribasso, salvo un’improvvisa accelerazione dell’inflazione.
- Duration: Pur avendo riacquistato valore, il rischio/rendimento favorisce ancora gli steepener rispetto alla duration.
- Obbligazioni corporate investment grade: Il settore farmaceutico emerge come opportunità di valore grazie alla sua qualità difensiva e spread interessanti.
Mercati emergenti: opportunità da esplorare
Carpenzano vede nel debito dei mercati emergenti, soprattutto in valuta locale, una fonte di carry positivo, con maggior valore nei segmenti high yield di qualità inferiore.
Secondo Flavio Carpenzano, la resilienza dell’economia americana fornisce un contesto stabile per gli investitori obbligazionari, con opportunità nei mercati sviluppati e emergenti. Una valutazione attenta dei rischi di credito e delle condizioni macroeconomiche sarà fondamentale per ottimizzare i portafogli.
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