Le parole inviate prima della scomparsa dividono gli avvocati: poesia d’autore o indizio rivelatore?
Un messaggio che divide: poesia d’amore o avviso d’addio?
Una poesia malinconica, inviata via email poche settimane prima della scomparsa. Così inizia il mistero attorno al messaggio che Liliana Resinovich aveva dedicato all’amico di lunga data Claudio Sterpin, poco prima di sparire nel nulla. Il testo – preso da una raccolta pubblicata online – è stato reinterpretato da Sterpin con una firma aggiunta da lui stesso: “Tua Lilly”, alimentando il dibattito sull’intenzione originaria della donna.
Le parole inviate da Liliana: un messaggio criptico
“Quando non ci sarò più, tu cercami”, recita uno dei versi centrali della poesia. Frase carica di significato, che oggi viene letta in due modi opposti: per alcuni si tratterebbe di un addio velato, un grido silenzioso da parte di una donna in difficoltà. Per altri, come l’avvocato Federica Obizzi, si tratta invece di uno dei tanti messaggi poetici che Liliana e Sterpin si scambiavano, segno di un legame profondo ma non necessariamente tragico.
I dubbi sull’autenticità e la tempistica della rivelazione
Ad accendere il dibattito è stata anche la tempistica della rivelazione, arrivata dopo l’incidente probatorio. I legali del marito di Liliana, Sebastiano Visintin, ora indagato, hanno espresso perplessità sulla genuinità del testo, chiedendosi perché Sterpin abbia tirato fuori la lettera proprio ora, dopo aver taciuto davanti ai giudici.
L’interpretazione legale: due strade opposte
Per l’accusa, il contesto e le modalità del ritrovamento del corpo di Liliana (privo di impronte digitali sue sui sacchi neri in cui era avvolta) indicano un omicidio. Per la difesa di Visintin, invece, l’eventuale invio volontario di un messaggio simile potrebbe supportare ipotesi alternative, che escluderebbero la responsabilità diretta del marito.
Le domande ancora aperte
La Procura, nel frattempo, ha richiesto nuovi esami scientifici sui reperti, mentre la difesa chiede anche di ascoltare un consulente medico legale, Fulvio Costantinides, che nella prima fase delle indagini aveva segnalato elementi importanti come una frattura vertebrale.
Domande e risposte
1. Cosa conteneva la lettera di Liliana a Sterpin?
Una poesia malinconica, tratta da una raccolta già pubblicata, inviata via email poco prima della scomparsa.
2. Chi ha aggiunto la firma “Tua Lilly”?
Claudio Sterpin ha ammesso di averla aggiunta lui, per rafforzare il senso emotivo del messaggio.
3. Il testo è originale di Liliana?
No, la poesia è attribuita a Francesco Versace, pubblicata online nel 2017 da Giulia Torelli.
4. Quando è stata inviata la poesia?
Pochi giorni prima della scomparsa di Liliana, nel dicembre 2021.
5. Perché la lettera è riemersa ora?
È stata mostrata da Sterpin durante la trasmissione “Chi l’ha visto?” dopo l’incidente probatorio.
6. È considerata una prova decisiva?
No, ma è oggetto di interpretazioni contrastanti tra gli avvocati delle parti.
7. La Procura cosa ne pensa?
Continua a considerare l’ipotesi di omicidio, rafforzata da altri elementi come l’assenza di impronte di Liliana.
8. I legali del marito che posizione hanno?
Ritengono che la poesia possa sostenere una tesi alternativa rispetto a quella accusatoria.
9. Sterpin è stato sentito come testimone?
Sì, ma non ha rivelato la poesia nel corso dell’interrogatorio, suscitando polemiche.
10. Ci saranno nuovi sviluppi?
Sì, si attendono i risultati delle analisi genetiche e dattiloscopiche sui reperti.
Lascia un commento