
Taglio dei tassi: la BCE avvia una fase di allentamento
La Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, riducendo il tasso di riferimento dal 3% al 2,75%.
- Il tasso sui rifinanziamenti principali scende al 2,90%
- Il tasso sui prestiti marginali viene abbassato al 3,15%
Secondo la BCE, il processo disinflazionistico è in corso, con l’inflazione che sta evolvendo in linea con le previsionie dovrebbe tornare all’obiettivo del 2% entro la fine dell’anno.
Nonostante il taglio, la BCE avverte che l’economia dell’Eurozona sta ancora affrontando circostanze avverse, ma l’attenuazione della stretta monetaria potrebbe favorire una ripresa della domanda interna.
PIMCO: “I tassi continueranno a scendere gradualmente”
Konstantin Veit, Portfolio Manager di PIMCO, ha commentato la decisione della BCE sottolineando che:
📉 Il taglio dei tassi è stato giustificato dalla debole crescita economica e dalle stime di inflazione in linea con il target del 2%.
⚖️ La BCE si sta muovendo verso una politica più neutrale, con un range obiettivo tra 1,75% e 2,25%.
🛬 Il tasso terminale stimato intorno al 2% rappresenta uno scenario di atterraggio morbido per l’economia dell’Eurozona.
📊 Le prossime decisioni dipenderanno dai dati economici dei prossimi mesi, con una probabile riduzione graduale dei tassi.
“Riteniamo che la crescita sarà più debole delle previsioni della BCE e che il mercato valuterà tassi terminali più bassi nel prossimo futuro.” – ha concluso Veit.
Antonella Manganelli, AD di Payden & Rygel Italia, ha commentato la decisione della BCE:
“La riduzione di 25 punti base era attesa e in linea con le proiezioni di mercato. I mercati dei contratti swap prezzano ancora tre ulteriori tagli entro la fine del 2025, senza variazioni rispetto a quanto previsto precedentemente. Il prossimo taglio potrebbe arrivare già a marzo, con la BCE che dovrebbe portare il tasso al 2% entro la fine dell’anno.”
💡 Possibili scenari futuri:
- Se la crescita economica dell’Eurozona continuerà a essere debole, la BCE potrebbe essere costretta a ridurre i tassi sotto il 2%.
- I mercati finanziari hanno reagito positivamente:
- 📈 L’euro ha guadagnato terreno: EUR/USD +0,4% (1,0467), EUR/GBP +0,2% (0,8390).
- 📊 Rendimenti obbligazionari e asset europei in rialzo, segnalando fiducia nelle misure della BCE.
Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte:
“L’agenda dei tagli rimane chiara, ma il principale rischio è un rigurgito inflattivo dovuto alle politiche tariffarie di Trump. Tuttavia, l’euro si è rafforzato, segno che i mercati vedono nei tagli una spinta alla crescita europea.”
Prossime mosse della BCE: cosa aspettarsi?
📆 Prossima riunione della BCE: marzo 2025
🛬 Obiettivo finale: tassi intorno al 2% entro fine anno, con possibilità di ulteriori interventi se la crescita dovesse rallentare.
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