ROMA – S’intitola Da Sud il nuovo album di Kento & the Voodoo Brothers, la formazione che per prima in Italia ha unito il rap cantato con il blues suonato. Il nuovo album, che è stato prodotto dall’Associazione Antimafia daSud e distribuito da Goodfellas, arriva a poche settimane dalla partecipazione di Kento alla serata finale del Premio Tenco 2016, unico rapper presente. Kento, mc in controtendenza con il mercato discografico, mantiene vivo quello che era lo spirito originario del rap delle posse e racchiude nelle sue rime quello spirito di protesta e denuncia sociale, molto vicino al cantautorato italiano degli Anni ’70, tanto da essere stato definito dalla critica come “un Guccini con il flow”.
Proprio il sociale è anche il fulcro sui cui ruota tutto il cd, che è stato finanziato grazie a daSud, che ha individuato in Kento e nel suo progetto i valori e l’impegno nel promuovere e diffondere anche la cultura dell’antimafia.
Se con il primo album Radici era stata tracciata una svolta netta nell’interpretazione delle sonorità Hip-Hop, con questo secondo lavoro arriva la conferma che la rotta è sempre verso il blues suonato, con incursioni di scratch, chitarre distorte e beat ancora più moderni e decisi. Momenti caratterizzati da ritmiche serrate e contemporanee si alternano a momenti più intimistici e riflessioni su soggetti sociali, in un filo teso tra The Roots e i Rage Against The Machine. Il cd Da Sud esce in concomitanza con il libro Resistenza Rap, pubblicato da Round Robin e prima esperienza letteraria firmata dallo stesso Kento.
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