
Il procuratore aggiunto di Firenze, Tescaroli, ha lanciato un appello per la responsabilità e ha richiesto ai familiari di mantenere la massima riservatezza e di fornire informazioni esclusivamente al suo ufficio.
Durante un’intervista al Tg1, ha commentato le indagini sulla scomparsa della piccola Kata avvenuta il 10 giugno a Firenze.
Ha affermato che l’ipotesi di un sequestro potrebbe essere spiegata dai conflitti che si sono verificati durante l’occupazione dell’ex hotel. Inoltre, ha specificato che sono emersi elementi utili nelle complesse indagini in corso, ma finora non è stato trovato alcun video con la voce di una bambina.