Negli ultimi anni, l’Italia ha dimostrato una crescente capacità di gestione responsabile delle proprie finanze pubbliche. Secondo i dati Istat, il deficit delle amministrazioni pubbliche italiane nel terzo trimestre dell’anno scorso è sceso al -2,3% del PIL, rispetto al -6,3% dello stesso periodo del 2023. Questo rappresenta un risultato straordinario, frutto di politiche economiche prudenti e di una strategia efficace nella gestione delle risorse pubbliche.
E’ quanto si legge in un comunicato di Unimpresa. Un dato particolarmente significativo riguarda il saldo primario, che ha raggiunto un valore positivo dell’1,7% del PIL. Questo elemento dimostra che l’Italia è riuscita a generare un avanzo, escludendo il costo degli interessi sul debito, rafforzando così la fiducia degli investitori e la stabilità economica del Paese. Inoltre, il saldo corrente ha segnato un miglioramento, passando dall’1,6% all’1,9% del PIL, confermando la validità delle misure economiche adottate.
Italia vs Francia: un confronto sulla sostenibilità economica
Il miglioramento dei conti pubblici italiani assume ancora più valore se confrontato con la situazione di altri Paesi europei. La Francia, ad esempio, ha un deficit stimato al 6,1% per il 2024 e previsto attorno al 5,4% per il 2025, valori nettamente superiori a quelli dell’Italia. Questo confronto evidenzia il percorso virtuoso intrapreso dall’Italia, che sta dimostrando come sia possibile migliorare la sostenibilità delle proprie finanze senza adottare misure drastiche o impopolari.
Mentre in Francia si discute di un possibile aumento dell’IVA per contenere il deficit, l’Italia ha saputo mantenere un equilibrio tra rigore finanziario e sostegno alla crescita economica. Questo ha rafforzato la competitività del Paese a livello europeo e consolidato la fiducia internazionale nel sistema economico italiano.
Un percorso da consolidare
Per garantire che questa tendenza positiva continui, sarà fondamentale proseguire sulla strada intrapresa, investendo nei settori chiave e sostenendo le PMI. L’attenzione dovrà restare focalizzata sull’efficienza della spesa pubblica, così da assicurare una crescita economica stabile e una riduzione sostenibile del debito pubblico.
Cosa ne pensi di questi risultati? L’Italia sta davvero diventando un modello virtuoso in Europa? Lascia il tuo commento nel form qui sotto e facci sapere la tua opinione!