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Italia al quinto posto nel mondo per attacchi cyber: un allarme per il settore manufacturing

L'Italia è al quinto posto per attacchi cyber nel mondo, con il manufacturing tra i settori più colpiti. Scopri cosa significa per le aziende italiane.

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La crescente minaccia per la sicurezza informatica in Italia

L’Italia è attualmente il quinto paese al mondo per numero di attacchi cyber, con un impatto particolarmente preoccupante sul comparto manufacturing. Questo dato allarmante emerge dalla decima edizione di Ciset, la conferenza internazionale sulla cybersecurity tenutasi a Genova. Esperti di livello mondiale hanno partecipato all’evento per discutere delle sfide e delle strategie per affrontare queste minacce.

La posizione critica dell’Italia nel panorama cyber globale

Secondo Paola Girdinio, presidente del Competence Center Stat 4.0, l’Italia si trova in una situazione particolarmente vulnerabile: nonostante le sue dimensioni ridotte rispetto agli Stati Uniti, è comunque il quinto paese più colpito. “Questo dato è preoccupante se consideriamo che siamo un unico stato”, ha dichiarato Girdinio.

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Focus su geopolitica, intelligenza artificiale e direttiva NIS 2

La conferenza Ciset ha posto l’accento su temi come la geopolitica, l’uso di intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza e la gestione dell’errore umano negli attacchi cyber. Un aspetto cruciale è la direttiva europea NIS 2, appena recepita dal governo italiano, che introduce nuove regole per la cybersicurezza aziendale. Girdinio ha sottolineato l’importanza di questa normativa, spiegando come ogni azienda debba ora effettuare un audit sui propri fornitori, aumentando così la sicurezza lungo tutta la filiera.

Genova come centro d’eccellenza per la cybersecurity

Il governatore della Liguria, Marco Bucci, ha evidenziato il ruolo chiave di Genova e della Liguria nel settore della cybersicurezza. Grazie alla presenza di aziende come Leonardo e all’arrivo dei cavi internet sottomarini, il territorio si è affermato come un polo d’eccellenza. “Non siamo solo un centro di innovazione, ma anche di implementazione pratica”, ha dichiarato Bucci, sottolineando come Genova possa vantare un’infrastruttura in grado di gestire e proteggere le informazioni che arrivano dai cavi sottomarini.

Una sfida per tutte le aziende italiane

In questo contesto, la nuova normativa impone a tutte le aziende di adattarsi e implementare misure di sicurezza cibernetica sempre più avanzate. Questa necessità rappresenta una sfida ma anche un’opportunità per il settore italiano, che ha già dimostrato un forte potenziale di innovazione.

Invito ai lettori: cosa ne pensate della crescita degli attacchi cyber in Italia? Avete esperienze o opinioni sulla sicurezza nelle aziende italiane? Lasciateci un commento nel form qui sotto.

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