Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, alla Conferenza di Bruxelles sulla sicurezza, punta l’attenzione sulla necessità di norme e più sicurezza. Per Alfano la risposta alla minaccia terroristica richiede “progressi rapidi sul piano normativo”, nonché “più sicurezza delle infrastrutture critiche, dei trasporti aerei, miglioramento dei metodi di valutazione congiunta della minaccia e scambio di informazioni”.
Il Ministro ritiene che le frontiere sono fondamentali per la “sicurezza europea” ma è necessario avanzare in modo deciso “nel dossier su smart borders, aumentare le capacità di assistenza operativa di Frontex”.
Inoltre Alfano fa sapere che sono una cinquantina, per ora, i “combattenti stranieri” nelle file jihadiste individuati come provenienti dall’Italia precisando che dal “monitoraggio che teniamo sempre aggiornato” risulta “un numero di 48” combattenti. E Alfano ha ribadito che c’è in Italia un’allerta terrorismo “elevata, anzi elevatissima”, perché il nostro Paese contrasta il terrorismo.