![Stephen Freedman, Head of Research and Sustainability, Thematic Equities di Pictet Asset Management Stephen Freedman, Head of Research and Sustainability, Thematic Equities di Pictet Asset Management](https://www.italia-news.it/wp-content/uploads/2023/08/Stephen_Freedman_PictetAM.png)
Come l’intelligenza artificiale sta trasformando le città
L’intelligenza artificiale (IA) e i big data stanno rivoluzionando il modo in cui le città affrontano le sfide ambientali, sociali ed economiche. Queste tecnologie innovative sono utilizzate per prevedere la domanda di risorse come acqua ed energia, gestire il traffico urbano, ottimizzare la risposta a calamità naturali ed epidemie, migliorando così la qualità della vita dei cittadini. Tuttavia, per sfruttare appieno il loro potenziale, è fondamentale superare le barriere informative e integrare fonti di dati pubbliche e private.
Esempi virtuosi: Copenaghen, Barcellona e Singapore
Il modello danese: Copenaghen e le thrive zones
Copenaghen rappresenta un esempio di eccellenza nell’utilizzo dell’IA per la sostenibilità urbana. Grazie alla collaborazione con Google, la città mappa la qualità dell’aria a livello strada per strada, fornendo dati utili per pianificare nuove aree urbane e implementare politiche antinquinamento. Le “thrive zones”, quartieri interconnessi e lontani dalle zone ad alto inquinamento, sono un esempio tangibile di come l’IA possa migliorare la vivibilità urbana. Inoltre, l’ottimizzazione del consumo energetico negli edifici comunali ha ridotto sia i costi che le emissioni di carbonio.
Barcellona e la gestione delle risorse idriche
Barcellona utilizza i big data per gestire l’approvvigionamento idrico, prevedere i consumi e ottimizzare il trattamento delle acque reflue. Questa tecnologia consente di rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione e di ridurre gli sprechi, rappresentando un modello replicabile per altre città.
Singapore: un pioniere nella gestione digitale
Singapore ha dimostrato il valore dell’IA nella gestione del traffico e nella risposta alle emergenze sanitarie, come durante la pandemia da Covid-19. Grazie al contact tracing digitale e ad altre soluzioni innovative, la città ha migliorato l’efficienza dei servizi pubblici e mira a integrare ulteriormente l’IA in settori strategici come la biomedicina e la finanza.
I rischi ambientali e sociali delle tecnologie avanzate
Nonostante i benefici, l’espansione dell’IA presenta significativi rischi ambientali. I data center, necessari per l’elaborazione dei dati, stanno aumentando la loro impronta ecologica, consumando ingenti quantità di energia e acqua. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, il consumo energetico globale dei data center potrebbe raddoppiare entro il 2026, aggravando ulteriormente lo stress sulle risorse naturali.
Anche i rischi legati alla sicurezza informatica sono in aumento. Gli attacchi hacker possono paralizzare infrastrutture critiche, causando disservizi globali. Inoltre, la qualità e la gestione dei dati rimangono problematiche: algoritmi avanzati spesso generano volumi di informazioni difficili da interpretare senza adeguate competenze.
Verso un futuro sostenibile e intelligente
Con oltre la metà della popolazione mondiale residente in aree urbane, le città devono adattarsi per affrontare sfide crescenti. Investire nell’IA e nei big data non solo migliorerà i servizi pubblici, ma offrirà anche nuove opportunità economiche. Progetti come la strategia d’investimento Pictet-SmartCity mirano a identificare le aziende che contribuiscono alla costruzione di città più sostenibili, trasformando queste sfide in opportunità.
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