
Continua in Sicilia l’inchiesta sulle firme false del Movimento 5 stelle nelle liste per le elezioni comunali di Palermo del 2012.
A quanto si apprende dalle agenzie già oggi o domani dovrebbero essere interrogati gli otto parlamentari e attivisti del Movimento di Beppe Grillo indagati con l’accusa di violazione del testo unico del 1960.
Inoltre la stampa riporta che ci sarebbero anche firme clonate, spostate dalle liste di chi aveva firmato per il referendum sull’acqua in Sicilia alle candidature del M5S.
Continuano le autosospensioni come richiesto da Beppe Grillo e dai maggiori esponenti del Movimento 5 Stelle: dopo La Rocca si è autosospeso il deputato regionale Giorgio Ciaccio.
Altri due attivisti del Movimento avrebbero riportato ai magistrati ulteriori informazioni su cosa effettivamente è avvenuto con quelle liste.
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