Home Economia Il potere del rendimento: il credito investment grade nel 2025

Il potere del rendimento: il credito investment grade nel 2025

Flavio Carpenzano, Fixed Income Investment Director di Capital Group
Flavio Carpenzano, Fixed Income Investment Director di Capital Group
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Un contesto favorevole per le obbligazioni societarie investment grade

Secondo Flavio Carpenzano, Investment Director Reddito Fisso di Capital Group, il 2025 si apre con un quadro macroeconomico che continua a sostenere le obbligazioni societarie investment grade. Le aziende hanno mantenuto una gestione prudente negli ultimi anni, rafforzando la loro posizione finanziaria in previsione di una possibile recessione. Questa solidità, unita a una crescita economica positiva, dovrebbe contribuire al mantenimento di risultati aziendali favorevoli.

Parallelamente, l’allentamento dell’inflazione ha permesso alla Federal Reserve di ridurre i tassi d’interesse, riducendo il costo del rifinanziamento del debito per le aziende. Tuttavia, come sottolinea Carpenzano, “l’esito delle elezioni statunitensi ha portato a una revisione delle aspettative di mercato riguardo alla velocità della riduzione dei tassi e al loro livello finale”. Durante la riunione del FOMC di dicembre, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha confermato questa prudenza, con un taglio limitato a 25 punti base e un ritmo di riduzione più lento nel 2025.

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Prospettive e scenari di mercato

Sebbene gli spread creditizi riflettano in gran parte questo scenario positivo, la storia suggerisce che potrebbero rimanere stabili in assenza di shock esterni significativi. Per comprendere meglio i possibili sviluppi, Capital Group ha condotto un’analisi di sensibilità basata su quattro scenari chiave:

  • Scenario “Goldilocks”: la crescita resta solida e l’inflazione continua a scendere, permettendo alle banche centrali di ridurre i tassi d’interesse.
  • Inflazione trainata dalla crescita: la crescita rimane sostenuta, ma l’inflazione si rivela più persistente, costringendo la Fed a mantenere i tassi elevati più a lungo.
  • Recessione: si analizzano diverse intensità di recessione, da una lieve contrazione a una crisi profonda.
  • Ritorno dell’inflazione: un aumento improvviso dell’inflazione obbligherebbe la Fed a invertire la rotta e rialzare i tassi, con un impatto negativo su rendimenti e spread creditizi.

I possibili rendimenti per il 2025

Dall’analisi emergono considerazioni importanti. “Il credito investment grade è ben posizionato per generare rendimenti positivi nei prossimi undici mesi”, afferma Carpenzano. “In uno scenario Goldilocks, il settore beneficia di un elevato carry e di un effetto favorevole sulla duration derivante dal calo dei tassi”.

Se la crescita economica si rivelasse più robusta del previsto, portando a un’inflazione persistente e tassi più alti più a lungo, i risultati rimarrebbero comunque positivi, grazie al livello elevato di carry, capace di assorbire la volatilita dei tassi. Secondo Carpenzano, “anche in caso di rallentamento economico o recessione, i rendimenti potrebbero rimanere positivi, grazie alla riduzione dei tassi o alle aspettative di mercato su un loro futuro calo”.

Un altro fattore chiave è il rendimento iniziale elevato delle obbligazioni investment grade, attualmente intorno al 5%. Questo valore offre un cuscinetto protettivo, riducendo le perdite anche in uno scenario di mercato ribassista. “L’unico scenario che potrebbe portare a risultati negativi è un significativo aumento simultaneo di tassi e spread creditizi”, avverte Carpenzano. Tuttavia, anche nello scenario più critico analizzato, con un rialzo dei tassi di 100 punti base e un ampliamento degli spread di 175 punti base, le perdite previste sarebbero comunque inferiori rispetto al 2022.

Conclusioni

Le obbligazioni societarie investment grade rimangono un’opportunità interessante per il 2025, con rendimenti iniziali elevati e una solida resilienza agli shock di mercato. “Considerando gli scenari più probabili, riteniamo che questa asset class possa continuare a offrire rendimenti positivi”, conclude Flavio Carpenzano.

Cosa ne pensi delle prospettive per il credito investment gradeLascia un commento nel form in basso e condividi la tua opinione!

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