Il rapporto sull’occupazione USA di novembre, curato da Tiffany Wilding, economista di PIMCO, presenta segnali contrastanti che, tuttavia, non modificano le previsioni generali sul mercato del lavoro statunitense.
Secondo l’indagine sulle buste paga, l’occupazione ha mostrato una crescita superiore alle attese, con 227.000 nuovi posti di lavoro rispetto ai 190.000 previsti. Tuttavia, l’indagine sulle famiglie, che offre una visione più dettagliata della popolazione attiva, evidenzia una maggiore debolezza con un aumento del tasso di disoccupazione, in linea con le previsioni di PIMCO.
Un mercato in trasformazione
Nel complesso, il mercato del lavoro negli Stati Uniti sembra allentarsi, mantenendo però una certa stabilità. Questa dinamica offre alla Federal Reserve margini per abbassare ulteriormente i tassi di interesse, seppure con una maggiore prudenza.
Le proiezioni indicano che la Fed potrebbe optare per un ulteriore taglio a dicembre. Tuttavia, l’incertezza sulle politiche economiche, l’inflazione nei servizi di base e la persistente pressione salariale potrebbero spingere verso un rallentamento nel ritmo dei tagli nel 2024.
Cosa aspettarsi
La combinazione di un mercato del lavoro meno rigido e di un’inflazione in calo si allinea con l’ipotesi di nuovi tagli ai tassi d’interesse. Tuttavia, i segnali di vischiosità nei prezzi e il contesto globale complesso potrebbero richiedere un approccio più cauto.
Il rapporto di PIMCO sottolinea che, nonostante i segnali di stabilizzazione, il futuro resta incerto, richiedendo monitoraggio continuo e adattamenti flessibili della politica monetaria.
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