Nei primi nove mesi del 2024, il mercato delle auto nuove in Italia ha registrato un incremento dell’1,9% nelle immatricolazioni e del 3,8% nelle richieste di finanziamento rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, la crescita è meno marcata rispetto agli anni precedenti, segnalando criticità legate al potere d’acquisto e al crescente costo delle automobili. Il segmento dei giovani (18-29 anni) è in particolare difficoltà, con un calo del 3,1% nelle immatricolazioni e dello 0,8% nelle richieste di finanziamento, evidenziando una diminuzione nell’accesso al mercato delle auto nuove.
Il nuovo domina al Centro-Nord, l’usato si afferma al Sud
Un’analisi regionale rivela significative differenze nel comportamento dei consumatori. Il 60% delle richieste di finanziamento per auto nuove proviene dal Centro-Nord, con la Lombardia che da sola copre il 21,3%. Al contrario, il mercato dell’usato è predominante al Sud, con Sicilia, Campania e Puglia che rappresentano il 38,4% delle richieste di finanziamento per questa categoria. Questa tendenza riflette differenze socio-economiche tra le regioni, con le aree a basso reddito che optano maggiormente per soluzioni di seconda mano.
Cambiamenti nel mix di alimentazioni
Il settore automotive sta vivendo una transizione energetica, ma i risultati sono contrastanti. Le immatricolazioni di auto diesel sono diminuite del 22,8%, mentre le auto ibride continuano a guadagnare popolarità (+12,9%). Tuttavia, le ibride plug-in (PHEV) e le elettriche pure (BEV) faticano a decollare, penalizzate da incentivi limitati e insufficienti. Nel mercato dell’usato, le alimentazioni alternative stanno crescendo, sebbene con numeri ancora contenuti.
I finanziamenti: tra maxi-rate e maggiore flessibilità
Il panorama dei finanziamenti evidenzia nuove dinamiche. Per le auto nuove, si registra un incremento delle maxi-rate superiori a 20.000 euro (+22%), suggerendo un ricorso più marcato a soluzioni a lungo termine. Nel mercato dell’usato, invece, le durate superiori a 5 anni sono cresciute del 14,5%, offrendo maggiore flessibilità ai consumatori che desiderano diluire i costi.
Veicoli commerciali: prudenza e attenzione ai costi
Il segmento dei veicoli commerciali mostra un andamento più cauto. Sebbene le immatricolazioni siano cresciute del 10,6%, la propensione al finanziamento rimane bassa. La preferenza si concentra su finanziamenti di importo ridotto (fino a 15.000 euro), segno di un approccio conservativo da parte di aziende e partite IVA.
Un’analisi per il futuro
Il report semestrale dell’Osservatorio Credit & Mobility, frutto della collaborazione tra Experian e UNRAE, offre una visione chiara dei trend di mercato. La partnership tra queste due realtà consente di anticipare le tendenze e proporre soluzioni innovative per rendere più equo l’accesso al credito, promuovendo così lo sviluppo del settore automotive.