Un novembre in rosso per il mercato automobilistico
Il mercato italiano delle autovetture segna un nuovo calo, registrando un -10,8% nelle immatricolazioni di novembre rispetto allo stesso mese del 2023. Con 124.251 nuove immatricolazioni, il settore continua a evidenziare una crisi che si protrae da mesi, dopo il -13,4% di agosto, il -10,7% di settembre e il -9,0% di ottobre.
Complessivamente, i primi 11 mesi del 2024 vedono un lieve calo dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, confrontando i dati con il periodo pre-pandemia (gennaio-novembre 2019), emerge un significativo decremento del 18,2%.
Crescita e flessioni nel settore delle auto elettriche e ibride
Le auto elettriche pure (BEV) mostrano un lieve recupero, raggiungendo una quota di mercato del 5,3% rispetto al 4,0% di ottobre. Questo aumento è dovuto principalmente alle consegne di veicoli ordinati in giugno, in seguito agli incentivi statali. Al contrario, le ibride plug-in (PHEV) scendono al 3,1%, portando il totale dei veicoli ricaricabili a una quota complessiva dell’8,4%.
Nonostante queste fluttuazioni, la lenta diffusione delle auto elettriche solleva dubbi sull’effettiva possibilità di raggiungere i target di riduzione delle emissioni previsti dal Regolamento (UE) 2023/851. Gli obiettivi intermedi fissati al 2025 rischiano di imporre sanzioni per circa 15 miliardi di euro ai produttori di automobili.
L’incontro Unrae e le proposte per la transizione energetica
Il prossimo 16 dicembre, l’Unrae presenterà a stampa e operatori del settore un piano dettagliato di proposte al governo italiano. L’incontro si terrà a Roma, presso Villa Blanc, e includerà la presentazione di una ricerca condotta dall’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School. L’obiettivo principale è offrire soluzioni concrete per una transizione energetica più fluida ed efficace.
Secondo Michele Crisci, presidente di Unrae, è fondamentale che la transizione energetica diventi una priorità europea. “Consumatori e imprese necessitano di indicazioni immediate e certe per affrontare questa fase di trasformazione”, ha dichiarato Crisci.
Le sfide per l’industria automobilistica europea
A livello europeo, il Governo italiano ha recentemente proposto un riesame anticipato degli standard di emissioni entro il 2025, ponendo enfasi sulla neutralità tecnologica. Questa proposta, sostenuta da altri sei Stati membri, mira a tutelare la competitività dell’industria automobilistica europea, attualmente in difficoltà.
L’ACEA, l’associazione dei costruttori europei, sollecita soluzioni condivise per mitigare gli oneri economici imposti dai regolamenti sulle emissioni, garantendo al contempo una transizione sostenibile per l’intero settore.Esprimi la tua opinione
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