Dal 2026 sarà lui a raccogliere il testimone di Riccardo Chailly alla guida del Teatro alla Scala, per una nuova era musicale
Un passaggio di bacchetta storico
Il Teatro alla Scala di Milano si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua leggendaria storia. Il Consiglio di Amministrazione ha accolto all’unanimità la proposta del Sovrintendente Fortunato Ortombina, nominando Myung-Whun Chung come nuovo direttore musicale del teatro, con incarico dal 2026 al 2030. Chung succederà a Riccardo Chailly, figura emblematica che ha segnato con eleganza e rigore gli anni recenti della Scala.
Un legame già profondo con la Scala
Chung non è un volto nuovo per il pubblico milanese. Il suo rapporto con l’Orchestra e il Coro del teatro è solido e ricco di successi. Considerato uno dei più raffinati interpreti verdiani della scena internazionale, il maestro sudcoreano ha già portato alla Scala non solo le più celebri opere di Verdi, ma anche titoli di altri grandi compositori del repertorio lirico e sinfonico.
Un’eredità impegnativa, una visione chiara
Subentrare a una figura come Chailly non è un compito semplice. Ma Chung ha dalla sua un carisma silenzioso, una profonda sensibilità musicale e una capacità unica di dialogare con l’orchestra. Il suo stile, fatto di ascolto reciproco e intensità emotiva, promette di aprire una stagione artistica all’insegna dell’eccellenza e dell’innovazione, nel solco della grande tradizione scaligera.
Una sinergia perfetta con Ortombina
L’incarico di Chung coinciderà con la parte finale del mandato del Sovrintendente Ortombina, in scadenza nel 2030. Una scelta che rafforza la continuità artistica del teatro, proiettandolo verso il futuro con chiarezza progettuale e una visione condivisa.
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