Dopo anni di relativa calma, Aleppo torna al centro degli scontri in Siria. L’ultima avanzata dei ribelli segna un ritorno nella città dal 2016.
Una svolta nel conflitto siriano
Per la prima volta in quasi otto anni, i ribelli jihadisti hanno dichiarato di essere entrati nella città di Aleppo, storicamente uno dei fulcri del conflitto siriano. Questa notizia, riportata dalla Cnn, segna una svolta significativa per una delle città più devastate dalla guerra.
La dichiarazione del comando delle operazioni militari
Secondo quanto riferito dalla nuova coalizione ribelle, il ‘Comando delle operazioni militari’, le forze ribelli hanno iniziato ad avanzare verso la città. In una dichiarazione ufficiale, hanno confermato di aver preso il controllo del Centro di ricerca scientifica militare del governo siriano, situato alla periferia di Aleppo, dopo intensi scontri con le forze governative e le milizie iraniane.
Le aree sotto attacco: Al-Hamdaniya e Nuova Aleppo
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, i combattimenti si sono concentrati nelle periferie dei quartieri di Al-Hamdaniya e Nuova Aleppo. Le fazioni ribelli, tra cui Hayat Tahrir al-Sham (Hts), sembrano aver ottenuto un primo successo nel penetrare queste aree.
La reazione dell’esercito siriano
Di fronte a questa offensiva, l’esercito siriano ha dichiarato di aver ripreso il controllo di alcune posizioni strategiche e di continuare a respingere gli attacchi. Tuttavia, la situazione rimane fluida, con rapporti contrastanti sul campo.
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