
Chi vuole aprire da zero un’impresa nel meridione d’Italia e chi vorrebbe trovare dei finanziamenti per rinnovarne una già esistente da qualche anno possono beneficiare dei finanziamenti a fondo perduto offerti da “Resto al Sud”, il progetto avviato dal 2017. Infatti, i titolari d’impresa o i liberi professionisti del sud e centro Italia che hanno aperto un’attività dopo il 21 giugno 2017 o intendono aprirne una da zero hanno diritto alla concessione di contributi economici e finanziari fino a 200 mila euro nel caso di società composte da quattro soci. Nato a favore dei giovani, in questi anni, l’iniziativa si è estesa agli under 56, allo scopo d’ incentivare la nascita e lo sviluppo dell’imprenditoria.
Consulenza Resto al sud per aumentare le probabilità di successo
Chi desidera beneficiare dei finanziamenti a favore della propria attività economica, occorre inviare l’apposita domanda online, accedendo al portale web di Invitalia; tuttavia la richiesta per ottenere questi contributi può risultare per molti un po’ complessa: proprio in loro aiuto sono nati dei servizi di consulenza Resto al sud, grazie ai quali ciascun soggetto richiedente può avviare con maggiore facilità e sicurezza di non sbagliare la documentazione necessaria. Gli esperti sono in grado di guidare i giovani imprenditori lungo tutto il percorso, per aumentare le probabilità di successo.
Dettagli tecnici per richiedere le agevolazioni
La prima cosa da sapere è cheoccorre essere in possesso dello SPID, che si può richiedere in anticipo presso qualsiasi sportello delle Poste Italiane, previo appuntamento. Questa identità consente di poter accedere all’area riservata alla compilazione della domanda. Per completare la documentazione, tuttavia, occorre anche essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica e disporre della firma digitale.
Con l’invio della domanda, completa delle informazioni sull’attività, dei progetti e del business plan, si riceverà un numero di protocollo elettronico.
Con un servizio di consulenza per il progetto Resto al sud, il soggetto interessato sarà seguito per l’intero iter burocratico. Si può chiedere l’assistenza gratuita agli enti accreditati con Invitaliapiù vicini alla sede di appartenenza. Per accreditarsi occorre: registrarsi ai servizi online di Invitalia, compilare il format di adesione, sottoscrivere con firma digitale il documento generato dalla piattaforma e caricarlo sulla piattaforma stessa. L’esito della richiesta verrà comunicato via PEC.
Dove richiedere una consulenza Resto al sud
Numerose banche distribuite su tutto il territorio nazionale hanno aderito al bando “Resto al Sud”. Gli interessati possono, quindi, trovare facilmente la sede più vicina a cui rivolgersi per ricevere maggiori informazioni sui finanziamenti e per ricevere una consulenza Resto al sud.
Sono numerose le regioni beneficiarie del progetto e in ciascuna di esse si trovano numerose filiali delle banche aderenti al progetto Resto al sud. Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Calabria, Campania, Basilicata e Abruzzo sono solo alcune delle regioni beneficiarie del finanziamento. Sono comprese anche le zone del centro Italia, quelle del cratere sismico, ovvero Umbria, Marche e Lazio e infine le isole minori marine, lagunari e lacustri del centro-nord.
Tutti i liberi professionisti e i titolari di azienda individuale o societaria che rispondono ai requisiti richiesti dal bando, possono fare richiesta dei benefici in qualunque momento, fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione. Con i fondi ricevuti si possono ristrutturare i locali aziendali e acquistare attrezzature e macchine e impianti nuovi. Possono essere fronteggiate le spese delle materie prime, dei materiali di consumo, delle utenze, dei canoni di locazione e di leasing e costi per garanzie assicurative.