Perché i fondamentali bancari europei sono solidi
Le banche europee mostrano oggi una solidità senza precedenti, offrendo interessanti opportunità per gli investitori in debito subordinato. Secondo l’analisi di Romain Miginiac, il rendimento del capitale proprio (ROE) del settore bancario dovrebbe mantenersi elevato nei prossimi 12 mesi, superando il 10%. Questo dato rappresenta un significativo miglioramento rispetto al periodo antecedente l’aumento dei tassi d’interesse, quando il ROE oscillava tra il 6% e il 7%.
La valutazione dei CoCo AT1
Gli spread dei CoCo AT1, pur essendo ciclici, sono attualmente intorno ai 310 punti base, una cifra interessante in relazione ai fondamentali solidi del settore bancario. In passato, eventi come la crisi di Credit Suisse avevano portato gli spread a valori ben più elevati, fino a 600 punti base o oltre. Tuttavia, il loro valore attuale suggerisce cautela, poiché siamo vicini al limite inferiore di range storici.
Le strategie di investimento di GAM
GAM ha sfruttato le valutazioni convenienti dei CoCo AT1 durante la crisi di Credit Suisse, aumentando la propria esposizione fino al 60% e ottenendo rendimenti a due cifre su emittenti di alta qualità. Con il recente rally, l’approccio si è spostato su posizioni più conservative, riducendo l’esposizione ai CoCo AT1 e riallocando verso obbligazioni Tier 2 e senior non garantite, mitigando il rischio di ribasso e mantenendo flessibilità per eventuali inversioni future.
L’indicatore del rischio di estensione
Il rischio di estensione, un indicatore chiave per GAM, analizza la percentuale di CoCo AT1 prezzati al valore perpetuo o di call. Attualmente, tale rischio è intorno al 10%, suggerendo che gran parte del rialzo è già stata prezzata, con margini di rendimento più asimmetrici e un maggiore rischio di ribasso. In risposta, GAM adotta un approccio difensivo, puntando su valutazioni che offrano rendimenti interessanti senza esporsi a rischi eccessivi.
Una strategia prudente per il futuro
I mercati del credito sono ciclici e, sebbene gli spread siano stretti, una strategia conservativa consente di bilanciare rischio e rendimento. Come evidenziato da Miginiac, una gestione dinamica delle allocazioni può trarre vantaggio dalla volatilità del mercato, mantenendo l’equilibrio tra rischio e opportunità.