Ippocrate ha detto: “Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo”. Questo principio è facilmente applicabile all’utilizzo quotidiano che facciamo con l’olio extravergine di oliva. Secondo il medico statunitense Stephen De Felice, l’olio d’oliva di qualità è un prodotto di tipo nutraceutico, termine coniato da una crasi tra le parole nutrizione e farmaceutico. Questo termine indica quindi un prodotto che ha al contempo una funziona di alimento benefico per la nostra salute. Oggi il valore terapeutico dell’olio extravergine di oliva dipende non solo dalla sua particolare struttura chimica, ma dalle qualità dovute al fatto che esso venga tatto da un solo frutto: l’oliva.
Si tratta come ormai tutti sanno di un prodotto ricco di vitamine e polifenoli in grado di influenzare in modo positivo vari processi metabolici del nostro organismo. Ed è per questa ragione che gli studi condotti su questo alimento hanno confermato come l’olio sia capace di regolare e apportare beneficio al nostro organismo e alla nostra salute. Per fortuna nel corso degli ultimi 40 anni la posizione dell’olio extravergine di oliva nella cucina è diventata sempre più preponderante. Non solo per le popolazioni mediterranee, come Italia, Spagna e Grecia: anche il resto del mondo ha finalmente capito la differenza che passa tra questo prodotto e altri surrogati meno salutari e più ricchi di grassi nocivi per il nostro organismo. Stiamo oggi vivendo in una fase in cui la supremazia dell’olio d’oliva di qualità non è più un punto di vista, ma una realtà consolidata.
Questo ha determinato da una parte il grande ritorno della dieta mediterranea come soluzione e risposta a un vivere più salutare e consono a questa epoca moderna, quando compriamo l’olio extravergine di oliva dobbiamo capirne i benefici anche per il nostro fegato. Secondo una ricerca condotta dal Lipid Center dell’Università del Cile è stato stabilito che una dieta ricca di olio extravergine d’oliva con alto contenuto di antiossidanti è in grado di ridurre in maniera significativa l’accumulo di grassi nel fegato producendo una normalizzazione dei parametri di stress ossidativo. L’alto contenuto fenolico può dunque prevenire lo stress ossidativo del fegato.
Questo va ad aggiungersi a una ricca lista di effetti benefici, come ad esempio per le nostre arterie, e per mantenere basso il livello del colesterolo. Gli effetti benefici dell’olio extravergine non finisco qui, visto che le sue qualità antiossidanti che includono la vitamina E, il tocoferolo e diversi composti fenolici, sono molecole capaci di difendere il nostro corpo dall’invecchiamento precoce attraverso la lotta ai radicali liberi. Anche per quanto riguarda l’apparato digerente, l’olio ha un ruolo determinante, visto le sue capacità di riduzione delle secrezioni di acidi gastrici e di conseguenza capace di ridurre il pericolo di ulcere. Così seguendo una regola base di assunzione di 2-3 cucchiai al giorno di olio extravergine di oliva siamo in grado di fornire al nostro organismo l’apporto quotidiano di calorie, che fanno anche bene al nostro corpo. In particolare i polifenoli, sono antiossidanti naturali che sono una componente primaria per ridurre in maniera netta il fenomeno dei radicali liberi, che danneggiano il nostro corpo. Le olive italiane, specialmente quelle del centro-sud, contengono generalmente più polifenoli. Più l’olio è fruttato e piccante e più è ricco di queste sostanze benefiche.
Gli effetti positivi che possiamo trarre per il nostro organismo e per la salute dall’uso quotidiano di olio extravergine di oliva sull’apparato digerente, contro l’obesità, il diabete, e la pressione arteriosa, sono alcune delle qualità che rendono questo prodotto assolutamente indispensabile per il nostro benessere. Non è un caso che chi assuma ogni giorno 2-3 cucchiai d’olio d’oliva abbia più possibilità di vivere a lungo. E’ per questo motivo che bisogna raccomandare e proporre nella dieta di ogni persona un uso costante di olio d’oliva, per ogni età e fase della nostra vita.
