Grande partecipazione alla giornata formativa del Consorzio Sociale S10 su dispersione scolastica, disagio giovanile e Decreto Caivano
Un evento partecipato per affrontare il disagio giovanile
Una sala gremita e tante voci autorevoli hanno animato la giornata formativa organizzata dal Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni – Ambito S10 presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo. Al centro del confronto: il Decreto Caivano, strumento normativo nato per contrastare la criminalità minorile e ridurre il crescente fenomeno della dispersione scolastica, anche nei piccoli centri.
Il direttore del Consorzio, Antonio Florio, ha sottolineato quanto sia necessario superare l’illusione che le aree internesiano immuni da queste dinamiche. Al contrario, è urgente costruire una rete territoriale solida che coinvolga scuola, sanità, forze dell’ordine e magistratura.
Il linguaggio comune degli operatori sociali
A sottolineare l’importanza di un’azione condivisa è stata Mirella Carucci, assistente sociale del Consorzio, che ha evidenziato come anche nei centri più piccoli la dispersione scolastica sia concreta e spesso ignorata. Serve una linea comune di intervento e un linguaggio operativo unificato che metta al centro ragazzi e famiglie.
La prevenzione parte dalla legalità
Il Capitano dei Carabinieri Veronica Pastori ha evidenziato il ruolo fondamentale della prevenzione e dell’educazione alla legalità. Le forze dell’ordine, ha spiegato, non si limitano al contrasto ma si impegnano ogni giorno nelle scuole per trasmettere rispetto delle regole e fiducia nelle istituzioni.
Anche il Procuratore Anna Gloria Piccininni ha insistito sull’importanza dell’intervento precoce. In territori segnati da marginalità sociale, è vitale che sistema educativo e giudiziario collaborino per offrire alternative concrete ai giovani a rischio.
Scuola, sanità e istituzioni locali in prima linea
Importanti anche gli interventi di Patrizia Pagano, dirigente scolastica dell’I.C. di Sassano, che ha illustrato i progetti in corso con fondi PNRR e Agenda Sud per contrastare la dispersione, e di Luigi Vertucci, sindaco di Atena Lucana, che ha riaffermato l’impegno del Comune verso una scuola di qualità e servizi sociali efficienti.
Luigi Mandia, direttore del Distretto Sanitario S72, ha ribadito il ruolo chiave della salute mentale e della centralità dei giovani per il benessere collettivo, invitando a recuperare il valore delle relazioni familiari.
Il futuro si costruisce insieme
Tra i presenti, anche una delegazione dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Sassano: un segnale tangibile del desiderio di partecipazione delle nuove generazioni.
Il presidente del Consorzio, Michele Di Candia, ha concluso l’incontro con una riflessione: “Nessuna legge funziona da sola. Il Decreto Caivano ci fornisce strumenti, ma la vera forza è la comunità. Il Consorzio vuole essere un presidio di prossimità, capace di connettere energie e costruire risposte concrete”.



Domande e risposte
Che cos’è il Decreto Caivano?
È una legge approvata nel 2023 per contrastare la criminalità minorile e la dispersione scolastica.
Chi ha organizzato l’evento?
Il Consorzio Sociale S10, con la Regione Campania e gli Ordini degli Assistenti Sociali di Campania e Basilicata.
Dove si è svolta la giornata?
Presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo.
Quali temi sono stati trattati?
Disagio giovanile, dispersione scolastica, prevenzione, legalità e rete tra istituzioni.
Chi ha partecipato?
Istituzioni, forze dell’ordine, scuola, ASL, magistratura, terzo settore e studenti.
Perché è importante fare rete?
Per affrontare efficacemente fenomeni complessi e offrire ai giovani alternative concrete.
Qual è il ruolo della scuola?
Essere presidio educativo e centro di progetti per contrastare la dispersione scolastica.
Cosa ha detto il Procuratore Piccininni?
Che bisogna intervenire subito davanti ai segnali di disagio per prevenire devianze.
Le forze dell’ordine cosa fanno?
Non solo repressione, ma soprattutto prevenzione e dialogo nelle scuole.
Cosa ha detto il presidente del Consorzio?
Che senza una comunità attiva, nessuna legge può avere effetto.
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