“Non so neanche se Francesco sa che ho rifatto Dio è morto”: sono le parole di Gianna Nannini al mensile Rolling Stone, che le dedica la copertina, in edicola dal 10 dicembre. “Guccini mi ricorda i fischi presi quando ho suonato con lui al Vigorelli negli anni ’80” – continua la rocker senese -“Ero stata in galera in Grecia, tre o quattro giorni, perché avevo picchiato un poliziotto. Ritornando in Italia non avevo fatto le prove, ho cantato America ed è venuto fuori un troiaio. Un aneddoto che mi riporta a Francesco, che è nato come me il 14 giugno, un Gemelli.
Mi ci rivedo in questa canzone, mi ci incazzo molto, mi strappa le corde vocali rock che ho dentro”.
Fotografata in esclusiva per Rolling Stone da Oliviero Toscani, la Nannini si è fatta ritrarre senza trucco, fregandosene del tempo che avanza, fiera della sua età e del suo nuovo progetto, Hitalia, il suo album di cover, brani storici del pop nostrano reinterpretati e riarrangiati a modo suo, appena pubblicato: “È la mia battaglia per consacrare l’eccellenza italiana nel mondo, ma in modo metal!” – dichiara a Rolling Stone – “È un atto umile, bello: ho dedicato la mia vita all’Italia e queste sono canzoni che rappresentano l’Italia nel mondo”.