Home Economia Gestire il rischio di cambio nel debito emergente in valuta locale

Gestire il rischio di cambio nel debito emergente in valuta locale

L'analisi a cura di Peter Becker, Investment Director di Capital Group

Peter Becker, Investment Director di Capital Group
Peter Becker, Investment Director di Capital Group
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Comprendere le dinamiche del rischio valutario
Quando si investe in reddito fisso al di fuori della propria valuta nazionale, uno degli aspetti cruciali è la gestione del rischio di cambio. In particolare, per gli investitori interessati al debito in valuta locale nei mercati emergenti (EM), questa decisione può influenzare significativamente i rendimenti e la volatilità del portafoglio.

Nel decennio scorso, le valute dei mercati emergenti hanno subito una forte pressione, soprattutto a partire dal 2013 con l’annuncio del “taper tantrum” da parte della Federal Reserve. Questo evento ha portato a un marcato deprezzamento delle valute EM, aumentando la complessità della decisione tra copertura valutaria o esposizione diretta al rischio di cambio.

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La scelta tra copertura e rischio valutario
Per gli investitori in euro, la scelta tra copertura valutaria e mantenimento del rischio dipende da diversi fattori. Da un lato, la copertura passiva delle valute emergenti può essere costosa e ridurre il potenziale di rendimento complessivo, poiché si rinuncia al cosiddetto carry, ovvero il vantaggio dei tassi d’interesse più alti offerti da questi mercati.

D’altra parte, le caratteristiche strutturali dell’euro, una valuta ciclica, offrono spesso una correlazione positiva con le valute emergenti, contribuendo a moderare la volatilità. Nei periodi di rafforzamento del dollaro USA, gli investitori basati sull’euro possono trarre vantaggio da una strategia senza copertura valutaria, mentre nei periodi di indebolimento del dollaro, la copertura EUR/USD potrebbe migliorare i rendimenti complessivi.

Un approccio basato sui dati storici
L’analisi storica dimostra che gli investitori basati sull’euro hanno generalmente ottenuto rendimenti migliori evitando la copertura passiva delle valute EM. Dall’inizio dell’indice GBI-EM Global Diversified, la strategia senza copertura ha prodotto risultati più vantaggiosi sia in termini di rendimento che di minore volatilità. Questo sottolinea l’importanza di una gestione valutaria flessibile e informata, adattata alle condizioni di mercato.

Conclusioni
Investire nel debito emergente in valuta locale richiede un’attenta analisi delle condizioni di mercato e delle caratteristiche strutturali delle valute coinvolte. Come evidenziato da Peter Becker, la strategia ottimale dipende dal contesto economico e dalla natura del portafoglio dell’investitore. Sei d’accordo con questa analisi? Esprimi la tua opinione nel form di commento in basso.

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