
Si è sperato e lavorato tanto per un prolungamento della tregua dopo queste ultime 72 ore di apparente pace che hanno permesso a tante famiglie di ricevere aiuti umanitari e assistenza e a tanti bambini di tornare a giocare e sorridere tra le rovine della guerra. Stamattina alle sette si pensava che Hamas avesse valutato positivamente la proposta di prolungare la tregua: un componente della delegazione di hamas aveva fatto sapere che la mediazione egiziana aveva proposto un prolungamento di almeno altre 72 ore ma, quasi immediatamente è arrivata la risposta negativa e tre ore prima della fine della tregua nuovi razzi sono partiti verso le città del sud di Israele difese con il sistema Iron Dome. Secondo quanto comunica la polizia israeliana al momento non risultano vittime né danni. Le sirene hanno suonato in diverse zone del Sud di Israele e un razzo è stato intercettato sopra Ashkelon.
Per tutta risposta arriva l’ordine del premier israeliano Netanyahu di nuovi raid su Gaza. Contemporaneamente le truppe di terra israeliane di terra stanno tornando a dispiegarsi lungo il confine della Striscia di Gaza. Le prospettive purtroppo sono ancora quelle tragiche di violenza e morte.
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