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Fitto vicepresidente della Commissione europea: un’opportunità per l’Italia

La nomina di Raffaele Fitto segna un momento cruciale per il rafforzamento della posizione italiana in Europa.

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Un riconoscimento al lavoro svolto da Fitto

Raffaele Fitto è prossimo a ricoprire il ruolo di vicepresidente della Commissione europea, un incarico che sottolinea il riconoscimento per il lavoro svolto negli ultimi due anni come ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr. Secondo Paolo Longobardi, presidente onorario di Unimpresa, questa nomina rappresenta un passo importante per l’Italia, ponendola in una posizione strategica per influenzare le decisioni future dell’Unione europea.

Rafforzare la posizione italiana in Europa

La presenza di un rappresentante italiano in un ruolo di così grande rilievo è fondamentale in un’Europa che deve affrontare sfide sempre più complesse. Longobardi evidenzia come l’esperienza di Fitto, in particolare nella gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, garantirà un approccio pratico e orientato ai risultati. In un momento cruciale per il continente, l’Italia può così contribuire in modo significativo alla governance europea.

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Un’Europa più vicina ai cittadini

Secondo Longobardi, l’Europa deve riequilibrare le proprie priorità, ponendo maggiore attenzione alle necessità dei cittadini. Questo significa adottare misure che coniughino sostenibilità ambientale e crescita economica, senza imporre normative rigide che possano danneggiare la competitività dei settori produttivi. La nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen è chiamata a intraprendere scelte normative equilibrate, evitando che parametri di bilancio troppo rigidi compromettano il benessere delle famiglie e la stabilità delle imprese.

Le sfide per il futuro dell’Europa

Il presidente onorario di Unimpresa auspica una svolta nelle politiche comunitarie, specialmente in ambito ambientale e tecnologico. Misure equilibrate dovranno favorire l’occupazione e la competitività, senza sacrificare l’innovazione. Longobardi si dice fiducioso che il nuovo commissario Fitto saprà portare competenza ed energia per sostenere un’Europa più forte, unita e attenta alle esigenze dei popoli.

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