
Un risultato storico nella lotta all’evasione fiscale
Il 2024 segna un traguardo epocale nella lotta all’evasione fiscale: il governo ha annunciato il recupero di 33,4 miliardi di euro, un incremento di 8,2 miliardi rispetto al 2022. Si tratta di una cifra senza precedenti, che certifica l’efficacia dell’azione di contrasto all’illegalità fiscale e rafforza la fiducia nelle istituzioni. Tuttavia, la vera sfida ora è decidere come destinare queste risorse nel modo più efficace per sostenere il tessuto economico italiano.
Un’opportunità per ridurre le tasse sulle PMI
Le micro, piccole e medie imprese italiane rappresentano l’ossatura dell’economia nazionale, ma da anni soffrono sotto il peso di una pressione fiscale elevata. In un periodo caratterizzato da tassi di interesse alti e consumi in difficoltà, ridurre le imposte sulle imprese sarebbe un segnale concreto di supporto per chi ogni giorno crea lavoro e ricchezza. Se il recupero dell’evasione genera somme così ingenti, è giusto che queste vengano reinvestite nel sistema produttivo per favorire crescita e competitività.
Un fisco più equo per un Paese più competitivo
Garantire un fisco meno oppressivo significa rendere il nostro sistema imprenditoriale più forte e resiliente. Le imprese italiane hanno sempre dimostrato la volontà di contribuire allo sviluppo del Paese, ma devono essere messe nelle condizioni di farlo. Redistribuire le risorse recuperate dall’evasione fiscale permetterebbe di creare un circolo virtuoso, incentivando gli investimenti e stimolando l’occupazione.
Il governo deve sostenere chi lavora onestamente
Se il governo ha dimostrato determinazione nel contrastare l’evasione, deve ora mostrare lo stesso impegno nel sostenere le aziende oneste. Il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora, ha sottolineato l’importanza di questa misura, ribadendo come un fisco più equo possa rendere l’Italia un Paese più solido e competitivo. Le imprese non chiedono privilegi, ma condizioni giuste per operare e crescere.
La riduzione delle tasse sulle PMI non è solo una questione di equità, ma una strategia vincente per il futuro del Paese. Tu cosa ne pensi? Diccelo nei commenti qui sotto!