La politica espansiva di Trump: promesse e rischi
Il “Trump trade”, che ha segnato i mercati negli ultimi anni, sembra giunto al termine. Sebbene il dollaro mantenga una posizione forte, gli investitori iniziano a valutare con più attenzione l’effettiva capacità di Donald Trump di mantenere le sue promesse. La riduzione delle tasse è stata accolta con entusiasmo da Corporate America, consentendo investimenti e dividendi. Tuttavia, l’altro lato della medaglia è l’aumento dell’inflazione, spinto dalle politiche espansive promesse dal presidente.
La Federal Reserve e la strategia “higher for longer”
In un contesto di incertezza economica, la Federal Reserve potrebbe adottare un approccio più prudente. Powell ha sottolineato che non ci sono segnali per abbassare rapidamente i tassi di interesse. Anche altri membri della Fed, come Alberto Musalem e Susan Collins, hanno raffreddato le aspettative, suggerendo che il prossimo taglio dei tassi non è garantito. L’ipotesi di tassi alti per un periodo prolungato potrebbe segnare un cambiamento significativo per i mercati finanziari.
La sfida globale tra Cina e Stati Uniti
Mentre gli Stati Uniti ridefiniscono le loro strategie economiche, anche la Cina si prepara a rispondere. Xi Jinping si dichiara pronto a collaborare con Trump, ma la relazione tra le due potenze è complessa e carica di antagonismo. La guerra commerciale rischia di minare il modello di crescita cinese, basato su esportazioni e manifattura.
Possibili scenari includono una svalutazione del renminbi, che però comporterebbe rischi elevati, o un rafforzamento delle relazioni commerciali con l’Europa per contrastare l’impatto delle politiche protezionistiche americane.
Opportunità e rischi per i mercati
Nonostante le sfide, il mercato azionario cinese potrebbe beneficiare di un mix favorevole di politiche governative decise, valutazioni convenienti e maggiore integrazione negli indici globali. Tuttavia, tutto dipenderà dalla capacità delle due potenze di trovare un equilibrio tra cooperazione e competizione.