Europa a rischio irrilevanza?

Le parole di Meloni e l’allarme di Longobardi per il futuro del continente

Il monito di Giorgia Meloni

Al Meeting di Rimini, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lanciato un messaggio forte e chiaro: l’Unione europea rischia di diventare irrilevante nello scenario globale. Le grandi potenze mondiali corrono su innovazione e competitività, mentre l’Europa sembra ancora intrappolata tra burocrazia e lentezze decisionali.

Longobardi: un allarme da non sottovalutare

Il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, ha commentato le parole della premier sottolineando che l’allarme è concreto e già segnalato in passato anche da Mario Draghi. Servono riforme profonde, capaci di unire coesione ed efficienza, per evitare che il continente venga travolto dalla concorrenza globale.

La necessità di una strategia comune

Per Longobardi, l’Europa deve dotarsi di una agenda industriale condivisa, di strumenti fiscali coordinati e di politiche di investimento a sostegno di imprese e ricerca. Senza una svolta, i sistemi produttivi rischiano di essere messi fuori gioco in un’arena internazionale sempre più aggressiva.

L’Europa tra radici culturali e visione

Ma non c’è solo l’economia: Meloni ha ricordato l’importanza di riscoprire l’anima culturale comune. Secondo Longobardi, il progetto europeo deve tornare a essere visione e non semplice regolamentazione, con una bussola chiara: la responsabilità condivisa e la consapevolezza della propria identità.

Le imprese italiane chiedono un’Europa unita

Per le PMI italiane, tutto questo significa avere un’Europa capace di fare squadra, difendere i propri mercati e rafforzare la propria autonomia strategica. La vera sfida è non disperdersi in divisioni interne e agire come un blocco compatto per non scivolare nella marginalizzazione economica e politica.