Da qualche anno, il mercato delle criptovalute è dominato da due regine: Bitcoin e Ethereum. Ma se di Bitcoin si sa ormai molto, lo stesso non si può dire di Ethereum, che però ha dimostrato di essere un’ottima alternativa alla sua più famosa sorella, dalla quale si differenzia per alcune caratteristiche fondamentali.
Il settore, tuttavia, è caratterizzato da un’elevata volatilità dei prezzi. Pertanto, per chi ha puntato su Ethereum, è legittimo chiedersi se non sia il caso di vendere o utilizzare la criptovaluta adesso che il trend è positivo. Del resto, pur registrando risultati nettamente positivi, il valore Ethereum non è sempre stato stabile e cosa accadrà nei prossimi mesi non è facilmente prevedibile. Dunque, la domanda fondamentale è: come posso utilizzare Ethereum oggi? Esistono altre possibilità oltre a quella di scambiare o vendere la criptovaluta per trarre un reale vantaggio da questo investimento?
Bitcoin e Ethereum: differenze
Creata da Vitalik Buterin nel 2015, Ethereum è considerata da alcuni una semplice copia, più economica, di Bitcoin, ma le differenze vanno ben oltre il prezzo. Ethereum, infatti, ha caratteristiche e funzionalità proprie. Sono entrambe criptovalute – valute virtuali – attualmente sulla cresta dell’onda, ma il ruolo della blockchain è completamente diverso. La blockchain del Bitcoin è stata creata per rivoluzionare il sistema delle transazioni e, solo in un secondo momento, è nato il progetto della moneta digitale, come bene rifugio.
Ethereum è sì una criptovaluta, ma è nata con l’obiettivo di creare una piattaforma completa per la creazione e l’esecuzione di smart contract – i contratti intelligenti – e altre applicazioni decentralizzate (dApp). Dunque, Ethereum (ETH) permette di accedere ad un nuovo sistema finanziario globale, dove tutto quello che serve per utilizzare applicazioni, servizi e prodotti è una connessione Internet.
Le caratteristiche di Ethereum
Un aspetto chiave che ha contribuito al successo di Ethereum è la sua comunità molto attiva e impegnata. Infatti, la decentralizzazione che è alla base del progetto non si riferisce solo alla tecnologia utilizzata, ma anche alla governance della piattaforma. Le decisioni importanti sono prese attraverso il consenso della comunità, mentre gli sviluppatori lavorano per migliorare continuamente il protocollo Ethereum. Proprio questo approccio rivolto all’innovazione ha permesso di creare una serie di progetti interessanti che vanno dalla finanza decentralizzata (DeFi) agli utility token e agli NFT (token non fungibili).
Alcuni di questi progetti, come Compound, Uniswap e MakerDAO, consentono di accedere a prestiti, guadagnare interessi o scambiare criptovalute direttamente sulla blockchain, senza la necessità di intermediari come banche e istituti finanziari. La possibilità di una finanza aperta ha attirato l’attenzione di investitori e sviluppatori di tutto il mondo, contribuendo a una crescita esplosiva del settore DeFi.
Chi ha acquistato Ethereum negli anni passati probabilmente già conosceva le sue potenzialità o le ha scoperte nel tempo. Per alcuni, si è trattato di una sorta di scommessa, come accade per tutti gli investimenti speculativi. Una scommessa vinta. Ma cosa possono fare ora con Ethereum gli investitori?
Come utilizzare Ethereum
È possibile utilizzare Ethereum per molti scopi. Ad esempio, la si può scambiare con altre criptovalute su un exchange dedicato, si può continuare a conservare le monete in un portafoglio digitale (wallet) nella speranza che i prezzi continuino a salire o convertire ETH in euro. Meno noto, ma in graduale aumento, l’utilizzo di Ethereum per transazioni tra altri detentori di Ethereum o per pagare beni e servizi online e nei negozi.
Sono tutte opzioni interessanti e la scelta dipende dai propri bisogni e aspettative.
Scambiare Ethereum con altre criptovalute
Scambiare Ethereum con altre criptovalute è un’operazione molto comune nel mondo delle criptovalute, in quanto permette agli investitori di diversificare il proprio portafoglio e sfruttare le fluttuazioni del mercato per trarre il massimo dal proprio investimento. Gli exchange o piattaforme di scambio offrono agli utenti la possibilità di scambiare Ethereum con una vasta gamma di altre criptovalute, incluso il Bitcoin.
Continuare a conservare Ethereum nel proprio portafoglio digitale
Chi ha acquistato Ethereum anni fa e ha visto aumentare il suo valore negli ultimi anni ha optato per un investimento a lungo termine, decidendo di conservare le monete in un portafoglio digitale in attesa che il valore aumentasse, per poi decidere cosa farne. Continuare ad applicare questa strategia è una delle opzioni possibili per chi ha investito in questo progetto. Del resto, il trend del settore è molto positivo e il valore di Ethereum potrebbe continuare a salire, anche in virtù della sua crescente adozione.
Convertire Ethereum in euro
Convertire Ethereum in euro è sempre possibile ma, ovviamente, conviene farlo quando il valore è ai suoi massimi. Considerata l’elevata volatilità dei prezzi, è bene monitorare giorno per giorno la situazione per capire quando è meglio effettuare la transazione, soprattutto se si ha già un progetto a cui destinare il denaro.
Utilizzare Ethereum per fare acquisti
Ethereum è la seconda valuta digitale per capitalizzazione di mercato, dopo il Bitcoin, e sta cominciando ad affermarsi anche come metodo di pagamento.
Fare acquisti con Ethereum offre un’esperienza assolutamente innovativa nel mondo del commercio online e le transazioni, grazie alla tecnologia blockchain di Ethereum, sono più sicure e trasparenti. Attraverso gli smart contract, è possibile completare la procedura d’acquisto in modo più semplice e senza intermediari.
Acquistare con Ethereum vuol dire anche effettuare pagamenti sul mercato globale superando le barriere legate ai cambi di valuta e alle commissioni bancarie.
Le aziende che accettano pagamenti in criptovalute
Sebbene non pienamente regolamentato in molte nazioni, quello dei pagamenti in criptovalute è un fenomeno in evoluzione in molti paesi. E molte multinazionali stanno supportando l’azione delle criptovalute come metodo di pagamento. Tra i brand più noti, troviamo Mastercard, che ha lanciato la sua prima carta di credito NFT, al fine di facilitare i pagamenti con criptovalute.
È anche possibile acquistare carte regalo o utilizzare una carta di debito in criptovalute per spendere facilmente gli ETH. Amazon, il gigante dello shopping online, si sta adoperando per inserire il pagamento in criptovalute tra i suoi metodi di pagamento ed è già possibile convertire le monete in buoni Amazon. Tra i promotori di questa rivoluzione finanziaria, vi sono anche Coca Cola e Starbucks, da sempre interessati a migliorare l’esperienza cliente, e c’è da aspettarsi che, in futuro, la lista si allungherà.