Emergenza Campi Flegrei: Musumeci propone lo stato d’emergenza nazionale

Il ministro annuncia la misura straordinaria dopo tre forti scosse in due mesi

Il governo accelera: verso lo stato d’emergenza per i Campi Flegrei

Il perdurare dello sciame sismico e l’aumento della preoccupazione tra la popolazione dell’area flegrea hanno spinto il governo a valutare una misura eccezionale. Tre scosse ben percepite dai cittadini negli ultimi due mesi hanno portato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, a proporre la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per i Campi Flegrei.

La riunione a Roma: vertice operativo per coordinare la risposta

La decisione è maturata nel corso di un vertice straordinario a Roma, al quale hanno partecipato i vertici della Protezione civile, di Casa Italia e delle strutture legislative del ministero. Il ministro Musumeci ha spiegato che l’obiettivo principale della misura è quello di snellire e accelerare le procedure già avviate, in risposta alla crisi sismica in corso, legata al fenomeno del bradisismo.

Il contesto normativo e il ruolo del governo Meloni

Già nel corso dell’ultimo anno e mezzo il governo Meloni ha varato numerosi provvedimenti per gestire il rischio sismico nell’area. Tuttavia, le modalità ordinarie di intervento risultano ormai insufficienti rispetto all’intensità degli eventi in atto. Il bradisismo, movimento lento e ciclico del suolo vulcanico, continua a sollevare il terreno con crescente frequenza, aumentando il rischio per l’intera popolazione locale.

Attesa l’intesa con la Regione Campania

Prima di portare la proposta in Consiglio dei ministri, Musumeci ha annunciato l’intenzione di consultare il presidente della Regione Campania per ottenere l’intesa necessaria. Una formalità, certo, ma anche un passaggio politico importante per garantire una gestione unitaria e condivisa della crisi.

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