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Elezioni in Germania: la CDU in pole position per una nuova coalizione di governo

Secondo Karsten Junius, CFA, Chief Economist di J. Safra Sarasin, la crisi politica tedesca apre la strada a una nuova leadership guidata da Friedrich Merz.

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La crisi della coalizione “semaforo”

La coalizione a tre formata da socialdemocratici (SPD), liberali democratici (FDP) e verdi ha subito una rottura senza precedenti per gli standard tedeschi. Il Cancelliere Olaf Scholz ha licenziato il Ministro delle Finanze Christian Lindner a causa di divergenze sul freno al debito e su un buco di bilancio di 15 miliardi di euro. La decisione ha spinto l’FDP ad abbandonare la coalizione, privando il governo della maggioranza in Parlamento.

Nuove elezioni all’orizzonte

La Germania si prepara a nuove elezioni. Il voto di fiducia, previsto per il 16 dicembre, potrebbe portare a elezioni anticipate il 23 febbraio. Tuttavia, una nuova coalizione e il giuramento di un governo potrebbero richiedere mesi, rendendo improbabili grandi riforme nel primo trimestre del 2025.

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La CDU in testa ai sondaggi

I cristiano-democratici (CDU/CSU), guidati da Friedrich Merz, sono favoriti dai sondaggi. Tuttavia, per governare, sarà necessaria una coalizione. L’FDP, pur essendo il partner naturale della CDU/CSU, rischia di non superare la soglia del 5% necessaria per entrare in Parlamento. Una coalizione con i Verdi o con l’SPD appare più probabile.

Il freno al debito e le riforme urgenti

Uno dei punti critici della crisi politica è il freno al debito, una norma fiscale che limita il deficit al 0,35% del PIL in condizioni normali. Sebbene pensata per garantire stabilità economica, questa politica ha penalizzato gli investimenti in settori strategici come infrastrutture, sanità, istruzione e difesa.

Negli ultimi anni, la crescita economica tedesca è stata stagnante. Tra il 2019 e il 2024, il PIL è aumentato solo dello 0,5%, mentre i salari reali sono tornati ai livelli del 2016. Anche la produttività del lavoro è cresciuta a ritmi insufficienti, con effetti negativi sul reddito pro capite, ora pari all’80% di quello statunitense.

Le sfide per il nuovo governo

Un futuro governo guidato dalla CDU potrebbe adottare un approccio più flessibile al freno al debito, consentendo maggiori investimenti in infrastrutture e spese militari. La necessità di modernizzare trasporti, ampliare l’offerta abitativa e promuovere la digitalizzazione del settore pubblico è evidente.

Questa settimana, il Consiglio di Esperti Economici ha suggerito di riformare il freno al debito e di espandere il margine fiscale per politiche orientate al futuro. Tali cambiamenti saranno cruciali per garantire la competitività della Germania e il mantenimento del suo livello di previdenza sociale.

Le prossime elezioni potrebbero rappresentare un punto di svolta per la Germania. Con una CDU in testa ai sondaggi e una maggiore apertura alle riforme, il Paese ha l’opportunità di affrontare le sue sfide economiche e strutturali. La strada è tracciata, ma il tempo a disposizione è limitato.

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