Edan è tornato: Hamas libera un ostaggio 18enne, Netanyahu ringrazia Trump

Consegnato alla Croce Rossa, il giovane soldato israelo-americano era stato rapito il 7 ottobre. Ora potrebbe volare in Qatar per incontrare Trump

Una liberazione simbolica: chi è Edan Alexander

Edan Alexander, 18enne con doppia cittadinanza israelo-americana, è stato liberato da Hamas e consegnato alla Croce Rossa dopo mesi di prigionia iniziata il 7 ottobre. Il giovane soldato dell’IDF era stato catturato nei primi momenti dell’attacco a sorpresa lanciato da Hamas contro Israele. Il suo rilascio arriva in un momento delicato del conflitto e assume un forte valore politico e umano.

L’intervento americano e il ruolo di Trump

A sottolineare l’importanza dell’evento, l’arrivo in elicottero dell’inviato speciale del presidente Trump, Witkoff, nella struttura medica di Reem, dove Alexander è stato preso in custodia dall’esercito israeliano. Trump, da sempre vicino a Israele, avrebbe avuto un ruolo decisivo nel negoziato. Il giovane, appena le condizioni lo permetteranno, volerà in Qatar per un incontro diretto con l’ex presidente USA.

Netanyahu: “Una vittoria politica e militare”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato pubblicamente che la liberazione di Edan è stata possibile grazie a una combinazione vincente di pressione militare e diplomatica, sottolineando il coinvolgimento diretto di Trump. “Questo è un momento molto toccante”, ha detto il premier. “Edan è tornato a casa. Lo abbracciamo come famiglia”.

Hamas apre a nuovi negoziati

Dal canto suo, Hamas ha definito la liberazione di Edan un gesto di apertura, chiedendo “negoziati seri” per la liberazione degli altri ostaggi ancora in mano all’organizzazione. Un cambio di tono che potrebbe indicare una svolta nelle dinamiche diplomatiche, benché fortemente condizionate dalla prosecuzione del conflitto.

Prossime mosse: Qatar crocevia della diplomazia

Secondo fonti vicine alla famiglia, se il giovane Edan sarà in grado di viaggiare, potrebbe raggiungere il Qatar, diventato uno degli snodi chiave per la mediazione tra Hamas e Israele. Un’eventuale foto tra Alexander e Trump in terra qatariota avrebbe un forte impatto internazionale, alimentando nuove letture politiche in vista delle elezioni USA.

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