
Un blitz contro il traffico di droga tra Puglia e Calabria
Nei territori di Taranto, Bari, Brindisi, Lecce, Foggia e Cosenza, i Carabinieri del capoluogo ionico hanno condotto un’importante operazione antidroga. Sono state eseguite 21 misure cautelari su ordine del GIP di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli indagati, tra i 20 e i 60 anni, sono accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dall’uso di armi e dall’organizzazione gerarchica.
L’indagine: due anni di investigazioni
L’attività investigativa è iniziata nel marzo 2021 con il sequestro di un chilogrammo di eroina e 5.500 euro in contanti, proseguendo fino al 2023. Gli investigatori hanno utilizzato intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, analizzando oltre 30.000 comunicazioni, e hanno posizionato sistemi di videosorveglianza sulle principali vie di Taranto.
Ad agosto 2022, il sequestro di 250 grammi di cocaina ha dato il via a un secondo filone d’indagine, che ha confermato l’esistenza di un gruppo criminale ben organizzato.
Un’organizzazione capillare
Gli affiliati utilizzavano cellulari dedicati e applicazioni di messaggistica per eludere le intercettazioni. Il gruppo si riforniva principalmente nelle province di Bari e Brindisi, trasportando la droga con staffette e sorvegliando le piazze di spaccio con vedette.
Durante le indagini, sono stati arrestati 23 soggetti in flagranza di reato e sequestrati 4,3 kg di droga, due pistole – di cui una con matricola abrasa – e munizioni. Le vendite di stupefacenti avrebbero generato un giro d’affari di circa 500.000 euro.
Un pericolo anche dentro il carcere
Un episodio emblematico riguarda la richiesta di droga da parte di un detenuto nel carcere di Taranto, destinata alla vendita interna. Questo dimostra la capacità del gruppo di operare anche in condizioni di alta sorveglianza.