L’inverno porta con sé una serie di virus respiratori, alcuni stagionali e altri meno prevedibili. Mentre in Italia si registra un aumento delle infezioni influenzali, negli Stati Uniti è stato segnalato il primo decesso da influenza aviaria, e in Cina cresce l’allerta per il metapneumovirus umano (Hmpv). Ecco un’analisi della situazione attuale e dei consigli per proteggersi.
L’influenza in Italia: un’ondata di virus diversi
Nel nostro Paese, oltre cinque milioni di persone sono già state colpite da virus influenzali, con un picco atteso per fine mese. Quest’anno, però, la diffusione non è dominata da un solo ceppo, ma da un mix di virus respiratori, tra cui adenovirus, virus respiratorio sinciziale e Covid-19, che continua a circolare seppur con minore intensità.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, la stagione influenzale è in ritardo rispetto al 2024 a causa delle temperature miti. Sebbene inizialmente si temesse una predominanza del ceppo H3N2 australiano, al momento si osserva una coesistenza con A/H1N1, che ha effetti meno gravi. Tuttavia, con la riapertura delle scuole e l’arrivo del freddo, i casi potrebbero aumentare rapidamente.
L’importanza della prevenzione
Per contrastare la diffusione dei virus, gli esperti raccomandano riposo, idratazione e automedicazione responsabile, evitando l’uso improprio di antibiotici. Inoltre, l’adozione di misure di prevenzione, come l’uso di mascherine in ambienti chiusi, la sanificazione delle mani e il distanziamento, potrebbe ridurre significativamente la circolazione virale.
L’epidemia da metapneumovirus in Cina
In Cina settentrionale, l’Hmpv sta causando un forte incremento di casi, soprattutto tra i bambini sotto i 14 anni. Questo virus, noto dal 2001, si trasmette tramite goccioline respiratorie e superfici contaminate. Sebbene possa provocare polmonite e bronchite nei soggetti fragili, le autorità sanitarie escludono per ora il rischio di una nuova pandemia.
Il primo decesso per influenza aviaria negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, un uomo di 65 anni è deceduto dopo aver contratto il virus H5N1 attraverso il contatto con un volatile infetto. Anche se al momento non vi sono evidenze di trasmissione da persona a persona, ogni nuovo caso rappresenta un’opportunità per il virus di evolversi. Monitoraggio e preparazione sono essenziali per affrontare eventuali mutazioni, inclusa la produzione di vaccini e antivirali mirati.
Conclusione
Con l’incremento dei virus influenzali e respiratori, è fondamentale restare informati e adottare comportamenti preventivi. Qual è la tua opinione su questa stagione influenzale? Hai già avuto l’influenza quest’anno? Condividi la tua esperienza nei commenti!