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CORONAVIRUS. CAMPANIA, PEPERONI: ALTO RISCHIO PER MEDICI AMBULATORIALI

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VICE PRESIDENTE SUMAI ASSOPROF: “MANCANO ANCHE DOTAZIONI DI BASE”

Napoli. – “Situazione disperata e ad altissimo
rischio, si sta giocando con il fuoco”. Cosi’ in una nota stampa
Gabriele Peperoni, vice presidente del Sumai Assoprof, sindacato
unico di medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalita’
dell’Area Sanitaria, per denunciare “quanto sta accadendo negli
ambulatori della Campania” quasi tutti “collocati in vecchi
palazzi che non hanno quelle caratteristiche igienico-sanitarie
che servirebbero a ridurre i problemi legati alla diffusione del
Covid19. Non c’e’ un’adeguata areazione e nel caso dovesse venire
un paziente contagiato, l’esito sarebbe scontato”.

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Il vice presidente del Sumai punta il dito contro quella che
definisce una “catastrofe annunciata” e chiede che le Aziende
sanitarie tamponino almeno con provvedimenti e dotazioni minime.
“In primo luogo – spiega Peperoni – sarebbe necessario un
servizio di portierato, per impedire che al mattino alle 8 si
ritrovino in ambulatorio anche i pazienti che hanno visita nelle
ore successive. In questo modo si potrebbero evitare pericolosi
assembramenti nelle sale d’attesa. Inoltre, siamo quasi tutti
sforniti della dotazione minima di dispositivi di protezione
individuale, non abbiamo mascherine ne gel disinfettante per le
mani. Siamo in prima linea, ma troppo spesso inermi contro questo
nemico invisibile. Siamo come seduti su una bomba pronta ad
esplodere”.

“Siamo pronti a fare la nostra parte”, aggiunge, “ma non
possiamo essere abbandonati al nostro destino. Non oso immaginare
cosa accadrebbe se uno di noi risultasse contagiato, dovremmo
mettere in quarantena centinaia di cittadini. Ai rischi
collegati a questa emergenza si aggiunge per tutti noi un
doloroso senso di abbandono da parte delle Istituzioni
Regionali”. Tra le iniziative da mettere in campo, suggerisce, la
“sanificazione certificata”.

Infine, Peperoni lancia un appello ai cittadini/pazienti:
“venite a visita solo se realmente necessario e mai con sintomi
influenzali. Al momento e’ l’unico modo di evitare esposizioni
pericolose”.

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