
Il Partito Comunista Italiano – sezione “Antonio Gramsci” di Salerno – esprime la più convinta e totale solidarietà al compagno Massimiliano Voza ed alla Federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista per la brutale violazione dei diritti umani perpetrata ai danni,tra l’altro, di un politico italiano nella veste di rappresentante delle istituzioni internazionali.
Il compagno Massimiliano Voza si trovava nel Kurdistan turco su invito della delegazione europea del Partito Democratico dei Popoli turchi a presenziare allo svolgimento della festa del Newroz del 21 marzo; un ruolo importante quello del sindaco Voza, amico del popolo curdo, da sempre impegnato nella causa. Al suo arrivo in Turchia, il compagno Voza è stato fermato e arrestato dalla Polizia turca presso l’aeroporto di Sabiha Gokce di Istanbu perché ritenuto persona non gradita alla Turchia in quanto potenziale terrorista; dopo una notte trascorsa in una cella dell’aereoporto di Istambul, il compagno Voza è stato espulso e rimpatriato.
I comunisti stigmatizzano l’operato della polizia e del governo turco denunciando all’opinione pubblica la preoccupante deriva autoritaria di uno Stato che ha completamente azzerato i più elementari diritti umani e trasformato un intero Paese in un immenso leviatano repressivo.
Nato a Salerno il 13 maggio 1957, laureato in Scienze Politiche con indirizzo storico politico presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Universita degli Studi di Salerno. Allievo ufficiale di complemento, poi ufficiale presso il Parco Veicoli Corazzati di Caserta. Funzionario, presso una Compagnia di Assicurazioni. In pensione da gennaio 2020. In politica dal 1974 militante in organizzazioni politiche della sinistra extraparlamentare e nel Movimento Studentesco del 1977. Segretario cittadino della sezione “Antonio Gramsci” del PCI dal 30 dicembre 2016 al 22 aprile 2018. Dirigente sindacale della FISAC CGIL con incarico di RSA presso una Compagnia di Assicurazioni fino al 31 dicembre 2019