Home Italia Coppola (PCI Salerno) – “Salerno: deindustrializzazione forzata”

Coppola (PCI Salerno) – “Salerno: deindustrializzazione forzata”

Raffaele Coppola, segretario PCI Salerno
Raffaele Coppola, segretario PCI Salerno
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I soliti palazzinari mettono le mani sull’area ex Marzotto e si apprestano a cementificarne il 70% in edilizia residenziale ed il 30% in non meglio specificate attività produttive. Così si riconferma e si rinsalda l’asse tra potere politico e comitati di affari che come un tutt’uno avvolgono in una cappa asfissiante la città di Salerno. Era già tutto deciso, l’ultimo PUC non lascia spazio a “fraintendimenti” di alcuna natura, né politica e né giudiziaria… Ma aldilà della spregiudicata convivenza tra affari e politica, che non giustifica assolutamente uno sfrenato fabbisogno edilizio, chi e perché ha deciso la deindustrializzazione forzata della città?

Parimenti, chi e perché non decide sulla delocalizzazione – assolutamente da realizzarsi nel territorio comunale – delle Fonderie Pisano in maniera tale da garantire non solo la sopravvivenza ma anzi anche il rilancio della storica azienda salernitana e, nel contempo, la piena occupazione delle attuali maestranze?

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Il PCI ritiene urgente e non più procrastinabile la creazione di un Fronte Unito di opposizione politica e sociale alle politiche devastatrici e cementizie pianificate per la città di Salerno

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